Coronavirus: scoperto focolaio in Russia, scatta il lockdown a Severodvinsk

Scattato il lockdown a Severodvinsk, nel Nord della Russia, città nota per la produzione di sottomarini nucleari
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E’ scattato il lockdown a Severodvinsk, nel Nord della Russia, città nota per la produzione di sottomarini nucleari: è stato imposto il divieto di ingresso e di uscita, a causa della diffusione del Coronavirus.
Il governatore della regione di Arkhangelsk ha firmato un decreto per chiudere la città – dove risiedono circa 180mila persone – a partire dal 6 giugno e fino a data da destinarsi.
A Severodvinsk è stato scoperto un focolaio con 1.195 casi confermati, tra cui oltre una trentina di dipendenti della società navale Sevmash: il dato rappresenta quasi la metà dei casi di Covid-19 in tutta la regione di Arkhangelsk, dove il bilancio ufficiale è di 2.712.
E’ obbligatorio dal 30 maggio l’uso di mascherine e guanti e la polizia presidia checkpoint sulle strade di ingresso: è possibile raggiungere Severodvinsk solo per motivi ufficiali o per cure mediche.

Ai tempi dell’URSS, Severodvinsk era una “città chiusa” per motivi diversi da quelli sanitari, cioè in quanto sede di interessi strategici per il Paese.

La cittadina fu protagonista, la scorsa estate, dell’incidente al vicino poligono di Nynoksa, dove un missile a propulsione nucleare saltò in aria in fase di collaudo provocando cinque morti e un picco nei livelli di radiazione nell’area.

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