Molto raro che un asintomatico possa trasmettere il Coronavirus: lo sostiene Maria Van Kerkhove, direttore del team tecnico dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la risposta al Coronavirus.
“Dai dati che abbiamo, sembra ancora raro che una persona asintomatica in realtà contagi un altro individuo“, ha precisato l’esperta OMS. “Abbiamo diversi rapporti di Paesi che stanno monitorando contatti molto dettagliati. Seguono casi asintomatici, i contatti continuano e finora non si trova alcuna trasmissione secondaria. E’ molto raro, e in gran parte non è pubblicato nella bibliografia“. “Siamo costantemente alla ricerca di questi dati e stiamo cercando di ottenere maggiori informazioni dai Paesi per rispondere davvero a questa domanda“.
Il fatto che sia “estremamente raro” che un asintomatico possa contagiare altre persone “non è di per sé una novità. Il problema è che molti di quelli che consideriamo asintomatici in realtà sono paucisintomatici, gli asintomatici ‘veri’ non sono molti. Da uno a cento, diciamo che sul contagio i malati totalmente asintomatici pesano per 5 più o meno“: lo ha spiegato all’AGI Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’OMS, secondo cui “il tema del contagio è legato ai volumi di carica virale. Gli asintomatici ne hanno pochissima, chi ha sintomi più e meno seri ha progressivamente più carica virale, quindi è più contagioso”.