Coronavirus: dopo 14 settimane finisce lo stato emergenza in Spagna, al via la “nuova normalità”

L'inizio dell'estate in Spagna coincide con "la nuova normalità" dopo 100 giorni di lockdown, 245mila casi di Coronavirus e 28mila morti
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Dopo 14 settimane è finito lo stato di emergenza nazionale per il Coronavirus in Spagna: da oggi 47 milioni di spagnoli possono spostarsi liberamente in tutto il Paese per la prima volta da quando il governo ha dichiarato lo stato di emergenza il 14 marzo. Le misure di blocco sono state gradualmente allentate nelle ultime settimane.
Anche i viaggiatori provenienti dai paesi europei, compreso il Regno Unito, possono ora entrare in Spagna senza la quarantena di 14 giorni (la quarantena si applica ancora ai paesi non Schengen, a eccezione del Regno Unito).
Gli spagnoli sono ancora obbligati a indossare mascherine sia all’interno che all’esterno degli spazi pubblici dove è impossibile garantire un distanziamento di 1,5 metri.
I governi regionali sono tenuti a regolare gli afflussi nei luoghi pubblici, nei teatri, ai matrimoni e nelle aule scolastiche.

L’inizio dell’estate in Spagna coincide dunque con “la nuova normalità” dopo 100 giorni di lockdown, 245mila casi di Coronavirus e 28mila morti.

Il premier socialista, Pedro Sanchez, ha rivendicato di aver “evitato 450mila morti” ma ha invitato la popolazione alla prudenza: “Il virus può tornare e potremmo avere una seconda ondata di infezioni“, ha avvertito in un discorso in diretta tv in cui ha esortato allo “stretto rispetto delle norme di salute e igiene“, indossando la mascherina e mantenendo le distanze.
Salvare la stagione turistica è cruciale per un Paese in cui il settore pesa per oltre il 12% del prodotto interno lordo.

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