Proseguono anche oggi le tensioni a Mondragone (Caserta), dove è stata istituita la zona rossa, lunedì scorso, per 43 casi positivi al Coronavirus nei palazzi Cirio.
Questa notte i vigili del fuoco sono intervenuti per l’incendio di un furgoncino in viale Margherita, a ridosso dei palazzi. Il mezzo dovrebbe essere di proprietà di un bulgaro e il piccolo rogo è stato innescato da una bottiglia incendiaria.
Una cinquantina di uomini dell’esercito si sono affiancati ieri alle forze dell’ordine nei controlli delle strade di accesso al complesso di edilizia popolare in larga parte abitato da bulgari.
E’ stato individuato e portato in caserma l’uomo di nazionalità bulgara che ieri, durante i momenti più concitati della protesta, sfociata in guerriglia urbana, ha lanciato una sedia dalla sua abitazione, ferendo lievemente un poliziotto.
La violazione della zona rossa da parte di alcuni cittadini bulgari ha scatenato la rabbia della comunità italiana trasformando l’emergenza sanitaria in emergenza di ordine pubblico.
Da oggi due camper dell’unità di crisi regionale effettueranno i tamponi a chi abita nei pressi dei palazzi ex Cirio.
“Se troviamo quattro, cinque o dieci positivi vuol dire che la situazione è pienamente sotto controllo. Se dovessimo avere cento positivi si mette in quarantena tutta la città di Mondragone,” ha affermato il governatore De Luca.