L’ondata di caldo che sta colpendo il Regno Unito ha portato decine di migliaia di persone a cercare un po’ di sollievo spiaggia di Bournemouth, nel Dorset, ma questo ha scatenato l’allarme contagio nell’emergenza coronavirus. La polizia della contea del Dorset, nel sudovest dell’Inghilterra, segnala strade bloccate da ingorghi, liti di strada e campeggi abusivi e ha invitato ad “agire con senso di responsabilità”. Le autorità hanno dichiarato lo stato di “grave emergenza” dopo che il comune di Bournemouth Christchurch and Poole ha detto di essere “tirato al massimo assoluto” (vedi foto della gallery scorrevole in alto). Così agli aspiranti bagnanti britannici è stato sconsigliato recarsi al mare.
Il traffico è cominciato di prima mattina, con persone che hanno viaggiato fin da Birmingham, a oltre tre ore di auto, pur di tuffarsi nelle acque di Bournemouth. Il comune ha spiegato che la dichiarazione di “grave emergenza” significa che “è stata attivata una risposta multiagenzia per coordinare le risorse in tuta l’area e affrontare i problemi”. La sindaca Vikki Slade si è detta “assolutamente inorridita per le scene a cui abbiamo assistito sulle nostre spiagge, in particolare Bournemouth e Sandbanks, nelle ultime 24-48” e ha parlato di “gesti irresponsabili” e “scioccanti”. “Non abbiamo avuto altra scelta se non dichiarare un’emergenza grave e procedere con la risposta”.