Il segretario dei trasporti francese Jean-Baptiste Djebbari, accompagnato da una delegazione istituzionale si è recato questa mattina in visita allo stabilimento di Roma di Thales Alenia Space, joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%), dove è stato accolto dall’amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia, Massimo Comparini.
La delegazione ha visitato il Centro Integrazione Satelliti e il Centro Sviluppo Antenne ed Equipaggiamenti, dove vengono implementate le attività di sviluppo, integrazione e test per i satelliti di telecomunicazioni, navigazione e osservazione della Terra. Nell’attuale scenario evolutivo l’importanza dei satelliti di Thales Alenia Space è in costante crescita, svolgono infatti un ruolo sempre più preponderante per la società in termini di monitoraggio di clima, ambiente, navigazione satellitare e applicazioni di geolocalizzazione.
Parte della Space Alliance, una partnership strategica tra Leonardo e Thales, Thales Alenia Space sviluppa soluzioni e prodotti all’avanguardia per rispondere e anticipare i bisogni di un mercato in continua evoluzione. Durante il difficile periodo dell’emergenza Covid-19, Thales Alenia Space ha continuato a svolgere le principali attività per andare incontro alle necessità dei clienti, pur nel rigoroso rispetto delle norme sanitarie e in sinergia con l’intero ecosistema spaziale. La progressiva ripresa delle attività è stata gradualmente completata e l’operatività sarà del tutto normalizzata e a pieno regime dal primo luglio. Al segretario dei Trasporti francese sono anche state mostrate le principali linee di produzione presenti nelle tecnologicamente avanzate clean room (ben 4.000 metri quadrati), dove vengono implementati i metodi di lavoro all’avanguardia nel settore spaziale con innovative aree tecnologiche e riconfigurabili, che consentono un ciclo di produzione autonomo.
I satelliti e i componenti vengono assemblati e testati presso il Centro Integrazione Satelliti, attraverso la simulazione delle condizioni ambientali estreme dello spazio. Thales Alenia Space è una delle principali industrie nel settore spaziale in Italia, contribuendo ai principali programmi nazionali ed europei.
Gli stabilimenti dii Roma sono coinvolti nello sviluppo dei satelliti di Sentinel, costruiti per l’Agenzia spaziale europea nell’ambito del programma Copernicus dell’Unione europea, incentrato sul monitoraggio ambientale. Ad esempio, la piattaforma Sentinel-3D è stata consegnata al sito Thales Alenia Space di Cannes il 21 aprile. I dati dei satelliti Sentinel 1A e 1B hanno facilitato la comprensione della situazione durante l’emergenza Covid-19 in Italia tracciandone l’evoluzione e supportando la pianificazione delle future attività economiche da intraprendere. Thales Alenia Space è anche responsabile del segmento di terra per Sentinel-2 e contribuisce allo spettrometro di imaging per Sentinel-5P, fornendo al contempo l’altimetro radar Poseidon-4 per la missione Jason-CS / Sentinel-6. Inoltre, il Centro di integrazione satellitare di Roma sta attualmente lavorando alla seconda generazione dei satelliti di osservazione della Terra Cosmo-SkyMed, che svolgono un ruolo cruciale nel monitoraggio del territorio, tanto da essere utilizzato specialmente negli ultimi mesi per comprendere gli effetti della diffusione del virus.
La società ha un ruolo fondamentale per la strategia di posizionamento spaziale europeo. Sviluppando il programma Sicral, in collaborazione con la missione Athena Fidus, è stata fortemente coinvolta nella prima concreta collaborazione in Europa, tra Italia e Francia, per un programma di telecomunicazioni duali (civile e militare). Thales Alenia Space ha fornito un contributo chiave nel programma europeo Galileo, sin dalle fasi iniziali di convalida dell’orbita (Iov), fino allo spiegamento della piena capacità operativa (Foc). Alla guida anche del contratto di sistema per Galileo, l’azienda ha inoltre frealizzato elementi chiave per il segmento spaziale (unità di generazione del segnale e antenne di navigazione) e ha sviluppato il Segmento di Terra. I team sono ora completamente mobilitati per rispondere alle richieste dell’Esa, della Commissione europea e dell’Agenzia europea di navigazione Gsa al fine di abilitare nuove competenze di navigazione a beneficio dei cittadini. Programmi importanti come Copernicus, Cosmo-SkyMed, Sicral e Galileo vedono importanti contributi anche da parte di Leonardo e Telespazio.
Questa visita conferma l’importanza della cooperazione franco-italiana, fortemente sostenuta dalle agenzie spaziali francesi e italiane Cnes e Asi, sia a livello istituzionale sia industriale, come afferma Djebbari: “lo stabilimento di produzione di Thales Alenia Space a Roma che ho appena visitato è un esempio emblematico nel settore spaziale di eccellenza e di cooperazione industriale tra Italia e Francia. Thales Alenia Space fornisce con successo una gamma completa di satelliti per rafforzare la nostra resilienza comune, sia per l’osservazione della Terra che per la gestione quotidiana dei sistemi di trasporto. Credo che dobbiamo sostenere ulteriormente l’innovazione transnazionale e promuovere una politica industriale dei trasporti a livello europeo che sostenga meglio i nostri operatori nel mondo globalizzato”.
“Siamo profondamente onorati – spiega l’ad di Thales Alenia Space Italia, Massimo Comparini- perché l’importante visita di oggi è un segnale verso il ritorno alla normalità post-Covid. Con un’impronta significativa in Italia Thales Alenia Space rappresenta una delle forze trainanti in Italia nel campo dell’alta tecnologia . Vogliamo essere un esempio di resilienza, oltre a mostrare una grande responsabilità nei confronti dell’intera filiera spaziale italiana ed europea”. La cooperazione tra le unità italiane e francesi, dove lavorano circa 2.200 e 4.000 dipendenti rispettivamente, conclude Hervé Derrey, Ceo di Thales Alenia Space “è un impegno costante con anche gli altri siti per mantenere l’ industria europea all’avanguardia e consentire la creazione di tecnologie spaziali innovative per una vita più sostenibile sulla Terra e nello spazio”.