Attività dell’Etna, l’Ingv: “Rilevata un’anomalia termica alla Voragine”

Nel mattino del 25 Giugno 2020 i vulcanologi Stefano Branca e Luigi Lodato dell’INGV-Osservatorio Etneo hanno effettuato un sorvolo del vulcano grazie all’elicottero messo a disposizione dal 2° Nucleo Aereo della Guardia Costiera di Catania
MeteoWeb

Da alcune settimane, l’attività dell’Etna è diminuita; all’interno del cratere Voragine si è sostanzialmente arrestata, mentre al Nuovo Cratere di Sud-Est continuano a registrarsi bagliori notturni, senza lancio di materiale fuori dalla bocca.

Nel mattino del 25 Giugno 2020 i vulcanologi Stefano Branca e Luigi Lodato dell’INGV-Osservatorio Etneo hanno effettuato un sorvolo del vulcano grazie all’elicottero messo a disposizione dal 2° Nucleo Aereo della Guardia Costiera di Catania. Oltre a foto e video nel visibile, sono state acquisite anche immagini termiche per mappare la distribuzione di temperature in area sommitale e rivelare un’eventuale attività eruttiva.

Figura 2 – Riprese termiche relative al sorvolo del 25 giugno, a) interno del Cratere di Nord-Est (NEC) caratterizzato da basse temperature; b) vista da ovest dei crateri Bocca Nuova (BN) e Voragine (VOR). Immagini di Luigi Lodato.

Il sorvolo è stato effettuato lungo il versante ovest con una vista parziale del Nuovo Cratere di Sud-Est. Le immagini termiche hanno evidenziato che il Cratere di NE presentava un normale degassamento, con anomalie termiche di bassa temperatura al suo interno (Figura 2a).

Al cratere della Bocca Nuova sono presenti due zone depresse all’interno del campo lavico prodotto dall’attività effusiva dell’adiacente cratere Voragine nei mesi scorsi. Il campo lavico è in raffreddamento con alcune anomalie termiche con temperature di circa 250 °C +/- 50° nelle ultime colate laviche prodotte dalla Voragine (Figura 2b).

L’anomalia termica maggiore è stata registrata alla Voragine, con temperature di circa 350 °C +/- 50° C all’interno del cono della Voragine.

Per quanto riguarda il Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC), le immagini termiche mostrano anomalie nelle aree di attività fumarolica concentrate maggiormente sugli orli delle bocche eruttive (Figura 3).

Nella stessa mattinata del 25 giugno, è stato effettuato anche un sopralluogo sul terreno ai crateri sommitali da parte di personale INGV-Osservatorio Etneo.

Figura 4 – La parte occidentale del cratere Bocca Nuova vista dall’orlo occidentale nel mattino del 25 giugno 2020. A destra si vede una depressione nel fondo craterico che sta emettendo vapore. Sullo sfondo a sinistra, una parte dei coni all’interno del cratere Voragine è visibile fra i vapori. Foto di Alessandro Bonforte.

La figura 4 mostra una parte del cratere Bocca Nuova, largamente riempito dalle colate laviche emesse dalla Voragine fra settembre 2019 e marzo 2020. Nella parte centrale del cratere è presente una depressione di sprofondamento, che nelle ultime settimane si è gradualmente allargata.

Sul canale YouTube di INGVvulcani potete vedere un breve video con scene registrate nello stesso giorno durante il sorvolo e sul terreno da una squadra di personale INGV-Osservatorio Etneo in area sommitale etnea.

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