Nella bozza del Protocollo di intesa tra ministero dell’Istruzione e parti sociali per garantire l’avvio dell’anno scolastico in sicurezza dopo l’emergenza coronavirus, si prevede: “Test sierologici per tutto il personale scolastico in concomitanza con l’inizio delle attivita’ didattiche nonche’ test a campione per la popolazione studentesca da effettuare con cadenza periodica. Saranno a questi fini adottati i criteri di: volontarieta’ di adesione al test; gratuita’ dello stesso per l’utenza; svolgimento dei test presso le strutture di medicina di base e non presso le istituzioni scolastiche“.
Per il momento si tratta di una bozza: i sindacati hanno condiviso questo punto ma hanno chiesto delle modifiche su altri argomenti e giovedi’ ci sara’ una nuova riunione con il capo dipartimento Boda. Nella bozza viene precisato che il ministero dell’Istruzione “si impegna ad attivare la collaborazione istituzionale con il ministero della Salute, il commissario straordinario e l’Autorita’ garante per la protezione dei dati personali affinche’ si dia l’opportunita’ di svolgere test sierologici”.
“E’ obbligatorio per chiunque entri negli ambienti scolastici, adottare precauzioni igieniche e l’utilizzo di DPI (mascherine)“, si legge nella bozza, che ricorda che “il Comitato Tecnico Sanitario si esprimerà nell’ultima settimana di agosto in ordine all’obbligo di utilizzo di DPI da parte degli studenti. Per i DPI debbono essere individuati dispositivi adeguati all’attività svolta nel rispetto del rispetto psicofisico e delle diverse fasce di età“. “Oltre alle disposizioni emanate dall’OMS e dal Ministero della Salute – si legge ancora nella bozza – in considerazione delle diverse realtà scolastiche (asilo nido, scuola materna, scuole di primo e secondo grado), sarà necessaria la predisposizione di specifici regolamenti a cura del Dirigente scolastico. Il Dirigente scolastico deve indicare con comunicazione ufficiale il posto dove dismettere i dispositivi di protezione individuale non più utilizzabili, che dovranno essere smaltiti secondo le modalità previste dalla normativa vigente“.