Mentre ben 3 missioni questo mese hanno come obiettivo Marte (il 30 luglio parte quella della NASA, già in viaggio le sonde di Emirati Arabi e Cina), un nuovo studio rivela che il sottosuolo del Pianeta Rosso potrebbe ospitare la vita, perché il bombardamento di raggi cosmici, che penetrano in profondità, potrebbe fornire l’energia necessaria a sostenerla.
La ricerca è stata pubblicata su Scientific Reports, e condotta dai ricercatori della New York University ad Abu Dhabi, coordinati da Dimitra Atri.
Gli scienziati hanno combinato simulazioni, dati di missioni spaziali e studi sugli ecosistemi della Terra, formulando l’ipotesi in base alla quale le radiazioni cosmiche potrebbero innescare reazioni chimiche in grado di fornire energia a eventuali forme di vita presenti nel sottosuolo di Marte, a diversi metri di profondità.
I risultati della ricerca assumono un particolare valore se si guardano nell’ottica delle missioni in arrivo sul Pianeta Rosso, a partire dal rover Perseverance della NASA, che analizzerà il suolo, raccogliendo campioni di roccia che saranno portati sulla Terra da una futura missione di recupero.