Ricercatori cinesi hanno scoperto che in passato la regione sud-orientale dell’altopiano del Qinghai-Tibet ha subito una serie di grandi cambiamenti sia in termini climatici che di vegetazione, trasformandosi da un deserto a una rigogliosa foresta a causa di uno spostamento tettonico avvenuto 44 milioni di anni fa. La ricerca, elaborata dell’Institute of Tibetan Plateau Research dell’Accademia cinese delle Scienze, è stata recentemente pubblicata sulla rivista Earth & Planetary Science Letters.
Secondo l’articolo, l’altitudine dell’area è aumentata rapidamente da 700 a 3.800 metri sul livello del mare a causa del processo di subduzione in direzione nord del subcontinente indiano, comportando una serie di cambiamenti climatici e nella vegetazione locale. Durante le spedizioni condotte in un bacino situato nel sud-est dell’altopiano, i ricercatori hanno scoperto due diversi strati sedimentari.
Quello inferiore era principalmente costituito da sabbia e depositi fluviali formatisi in un clima arido, mentre quello superiore era composto principalmente da depositi lacustri generati in un ambiente umido. Secondo Ding Lin, indicato come autore corrispondente dell’articolo, un tempo questa zona era occupata da un deserto caldo, asciutto e posto a bassa quota, dove cresceva una vegetazione subtropicale. A causa della spinta verso nord del subcontinente indiano, il terreno comincio’ a sollevarsi e i monsoni interessarono l’area con le loro precipitazioni, rendendo il clima più umido e più fresco. Una serie di foreste montane, ha spiegato Ding, sorsero a causa dei cambiamenti climatici intervenuti nella zona, dove le condizioni ambientali erano simili a quelle odierne.