Nessuna variazione o crollo sul ghiacciaio di Planpincieux sono stati registrati nelle ultime ore, ma l’attenzione dei tecnici si concentra oggi sul termometro. Lo spiega all’ANSA Valerio Segor, dirigente della struttura Assetto idrogeologico dei bacini montani della Regione Valle d’Aosta.
Rimane alta l’allerta che ha portato all’evacuazione, ieri mattina, di 75 persone da una trentina di abitazioni e il divieto di accesso alla val Ferret.
“Seguiamo l’evoluzione per cercare di uscire quanto prima da questa situazione”, aggiunge l’esperto. Ci si concentra sul rialzo termico registrato dopo giorni di freddo: per i tecnici può aumentare la pressione dell’acqua che scorre tra la roccia e un blocco di ghiaccio da 510 mila metri cubi che, nell’arco di 72 ore, rischia di scivolare a valle.
Alle 5 le temperature sono “le stesse di ieri e rispetto ai giorni freddi” del 3 e 4 agosto “siamo a 10 gradi in più”. “Il piano” di protezione civile – dice il sindaco di Courmayeur, Stefano Miserocchi, – “sta funzionando”, gli accessi “sono presidiati” e “le misure restano le stesse”.