Settanta morti e 3.700 feriti: il ministero della sanità libico ha nuovamente aggiornato al rialzo il bilancio della duplice esplosione avvenuta al porto di Beirut. Il ministero ha anche invitato i cittadini della capitale, se sono in grado di farlo, a lasciare la città, considerata l’elevata densità di nitrato presente nell’aria.
A provocare le esplosioni che oggi hanno devastato Beirut è stato un incendio in un deposito nel porto di Beirut dove erano immagazzinate 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio, sequestrate diversi anni fa da una nave. Lo ha detto il presidente Michel Aoun, citato dalla Bbc online, dopo una riunione d’emergenza del Supremo consiglio della Difesa nel palazzo presidenziale di Baabda. E’ “inaccettabile”, ha scritto Aoun in un tweet, che 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio fossero tenute immagazzinate in condizioni non sicure. Un’inchiesta e’ in corso per appurare cosa abbia provocato l’esplosione.
Le esplosioni sono avvenute verso le 17 e sono state due: il primo scoppio sarebbe avvenuto, secondo notizie inizialmente riportate dalle tv locali, in un deposito di fuochi d’artificio. La seconda, devastante, esplosione è invece originata da un magazzino poco distante.
La deflagrazione è stata causata da materiali “altamente esplosivi” — “tonnellate di nitrato di ammonio”, secondo fonti militari citati dalle agenzie Ap e Reuters — sequestrati anni fa.
“Ho visto una palla di fuoco e una colonna di fumo che si alzava sopra Beirut. C’erano persone che correvano e urlavano ovunque, con il volto insanguinato”, ha detto alla Reuters un testimone. Un altro testimone, citato dalla stessa agenzia, ha parlato di “una situazione di caos totale2. Un passante citato dall’agenzia Ap ha detto: “Questo Paese è maledetto”. L’ambasciata degli Stati Uniti a Beirut ha invitato coloro che si trovano nell’area dell’esplosione a “rimanere al chiuso e a indossare maschere se disponibili” perché sono segnalati gas tossici.
Il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo ha detto che gli Stati Uniti sono pronti ad assistere il Libano dopo le gigantesche esplosioni avvenute a Beirut, che hanno lasciato decine di morti, migliaia di feriti e distruzione diffusa in tutta la città. “Vorrei porgere le mie piu’ sentite condoglianze a tutti coloro che oggi sono stati colpiti dalla grande esplosione nel porto di Beirut”, si legge in una nota del Dipartimento di Stato. “Stiamo monitorando da vicino e siamo pronti ad assistere il popolo libanese nella sua ripresa da questa tragedia“. Pompeo ha aggiunto: “La nostra squadra a Beirut mi ha riferito i gravi danni subiti da una citta’ e da un popolo che mi sono cari, una sfida in piu’ in un momento di crisi gia’ profonda. Siamo consapevoli che il governo del Libano continua a indagare sulla sua causa e attendiamo con ansia l’esito di questi sforzi”.