La strage di fauna selvatica continua sul tratto della Strada Statale Popoli – Bivio Roccacasale

La situazione è diventata insostenibile e pericolosa per gli stessi automobilisti
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“Nel corso delle ultime settimane è stato rilevato e documentato un preoccupante numero di sinistri ai danni di automobilisti e fauna selvatica sul tratto della Strada Statale Popoli – Bivio Roccacasale (SS N°5-SS N°17).

È ormai nota a tutti la situazione di estrema criticità che questo tratto stradale presenta a causa del frequente attraversamento di fauna selvatica e della scarsa cautela da parte degli automobilisti nel percorrere e rispettare il limite di velocità imposto (50 Km/h). Pertanto, si rivela del tutto inutile la segnaletica generica di “pericolo attraversamento animali selvatici” che dovrebbe invitare gli stessi automobilisti a procedere con maggior cautela.
Nonostante il tratto SS N°5 Popoli-Bivio Corfinio sia attualmente oggetto di cantieri e migliorie con ingenti spese di risorse, che dovrebbero garantire in futuro maggiore sicurezza agli automobilisti, e i limiti di velocità siano stati momentaneamente abbassati da 50Kmh a 30Kmh sulla maggior parte della strada per facilitare le operazioni di cantiere e tutelare operai e automobilisti, dalla giornata di domenica 26 luglio 2020 alla giornata di lunedì 3 agosto 2020 si sono verificati ben 8 impatti accertati causati dall’attraversamento di ungulati (caprioli).
In tutti i casi noti l’impatto è risultato letale per l’animale, ma non si esclude che altri animali siano riusciti ad allontanarsi dopo l’impatto per poi andare a morire nella boscaglia adiacente alla statale.

Dopo decenni durante i quali lupi, ungulati, istrici ed altri animali sono stati investiti costantemente lungo il tratto stradale in oggetto, come evidenziato nello stesso Piano del Parco Nazionale della Majella , nella consapevolezza che finalmente dal gennaio 2020 ha avuto inizio in Abruzzo il progetto “LIFE Safe-Crossing”, nel quale risulta che sia compresa anche la messa in sicurezza dello stesso tratto stradale, alla luce del preoccupante numero di sinistri che si manifesta in ingenti danni materiali, il rischio per l’incolumità delle persone e degli animali e una notevole perdita di biodiversità, viste le ripetute segnalazioni di cittadini alle associazioni scriventi si chiede di valutare, qualora i lavori ed i cantieri in corso non permettessero un’imminente attuazione degli accorgimenti previsti dal progetto Life, di adottare delle misure provvisorie che consentano quantomeno di prevenire i numerosi sinistri e di tutelare, per quanto possibile, l’incolumità sia degli automobilisti che della fauna.

Pertanto, si invita la l’ANAS e la Direzione dei Lavori a procedere all’istallazione provvisoria di segnaletica luminosa di pericolo attraversamento fauna, sicuramente più visibile degli attuali cartelli di pericolo (spesso non visibili e coperti dalle fronde degli alberi a bordo strada), rallentatori di velocità laddove possibile e incrementare i controlli stradali in particolare durante le fasce orarie serali e notturne

In considerazione inoltre degli imponenti lavori in corso da parte dell’ANAS lungo il tratto della viabilità in oggetto si chiede che gli stessi lavori siano soggetti ad una urgente variante in corso d’opera per imprevisti non considerati nella fase di progetto tale da consentire un immediato o comunque celere utilizzo di esigue (se paragonate agli importi a base d’asta dei lavori in corso) ma utili risorse, e nell’ occasione si ricorda che intutte le altre nazioni europee (Croazia, Grecia, Spagna, Germania, Francia,UK ecc.) da anni i lavori realizzati dagli enti gestori della rete stradale includono sottopassi, recinzioni, “ponti verdi “, dissuasori, rallentatori e altri mezzi per la tutela della fauna e dei fruitori delle strade.

Ribadiamo che il numero considerevole di incidenti che coinvolge la fauna selvatica sul tratto stradale in questione non può e non deve essere né trascurato né sottovalutato affinché non si verifichino nuovamente casi di gravi sinistri come quelli tristemente noti verificatosi a Rocca Pia, dove nel settembre 2017 un giovane consigliere comunale ha trovato la morte in uno scontro con un cinghiale, a Pettorano sul Gizio, dove nel dicembre 2019 un automobilista è uscito miracolosamente illeso dal violento impatto causato dall’attraversamento di un cervo sulla SS17, o di Castel di Sangro dove, sulla medesima strada statale, la notte di Natale 2019 un’orsa è stata travolta e uccisa da un automobilista, lasciando orfano un cucciolo che ha girato per giorni in prossimità del luogo dell’incidente.

Del problema abbiamo interessato anche il Parco Nazionale della Majella , competente per territorio,i Carabinieri Forestali, la Regione Abruzzo (Ufficio Parchi e Riserve e Dipartimento Infrastrutture e trasporti ) , le Prefetture di L’Aquila e Pescara , la Polstrada ed i Comuni di Popoli, Roccacasale e Sulmona , che invitiamo a sollecitare ANAS e Direzione dei Lavori affinchè prendano immediate ed efficaci misure di mitigazione a garanzia di fauna selvatica ed utenza.”

Così la Stazione Ornitologica Abruzzese in una nota.

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