Banca Monte dei Paschi di Siena, al fine di offrire un tempestivo e concreto sostegno alle città di Verona, Vicenza e Padova e ai Comuni delle relative province, ha stanziato un plafond di 150 milioni di euro per le famiglie e per le imprese che hanno subito danni a seguito degli eccezionali eventi atmosferici.
Le misure straordinarie previste si sostanziano nella concessione di finanziamenti destinati alle imprese, ai commercianti, agli artigiani e agli imprenditori agricoli, per il ripristino delle attività lavorative, e alle famiglie le cui abitazioni sono state interessate dalla calamità. I finanziamenti beneficeranno di condizioni agevolate e seguiranno un iter istruttorio prioritario.
La gravità del nubifragio che ieri ha colpito Verona è misurabile anche con i numeri. Dal tardo pomeriggio di ieri è stato un susseguirsi di segnalazioni e richieste di intervento agli organi cittadini. Circa 2000 chiamate alla centrale operativa dei Vigili del Fuoco, 500 alla Polizia locale, più di 700 ad Agsm, la multiutility comunale, oltre alle centinaia arrivate al Coc, il Centro operativo comunale della Protezione civile, attivato già ieri sera.
Sono state circa 150 le vie cittadine allagate o rese inaccessibili per la caduta di alberi o grossi rami. Anche il municipio registra importanti danneggiamenti, con uffici allagati e vetrate saltate. Da una prima stima, si contano circa 500 alberi abbattuti, per centinaia di metri cubi di fogliame caduto e che si è riversato su strade e marciapiedi. Già durante la notte, gli operatori di Amia (l’azienda municipalizzata che si occupa della pulizia delle strade e del verde pubblico) hanno lavorato con apposite spazzatrici meccaniche per ripulire le caditoie intasate che presentavano maggiori criticità.
Sono stati rimossi numerosi alberi di grosse dimensioni dalle principali arterie cittadine e sono state aspirate ingenti quantità di acqua accumulate in numerose strade, consentendo il ripristino della normale circolazione. Le operazioni stanno proseguendo senza sosta anche in queste ore e già dalle 5 di questa mattina le squadre di Amia erano operative con 200 operatori, chiamati a mettere in sicurezza gli alberi pericolanti all’interno di tutti i giardini e le aree verdi di competenza comunale. Il sindaco Federico Sboarina ha firmato un’ordinanza, a garanzia della pubblica incolumità, che vieta l’accesso, ai parchi, alle zone verdi pubbliche e alle aree cani. Infatti in questo contesto si temono rischi di ulteriori cadute di rami.