Tragedia a Crema, donna si dà fuoco: passanti la riprendono col cellulare senza aiutarla

"Io non so come mi sarei comportata di fronte alla drammatica scena di una povera donna che si dà fuoco, se da Wonder Woman avessi avuto la prontezza di intervenire o se fossi rimasta sotto choc"
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Tragedia ieri a Crema: una donna di 36 anni, ospite di una comunità terapeutica psichiatrica della zona, dopo essere uscita dalla comunità ha raggiunto un campo vicino ad un ristorante, nel quartiere di Ombriano e si è cosparsa di liquido incendiario dandosi fuoco.

Un passante è immediatamente sceso dalla macchina e ha tentato di spegnere le fiamme con un asciugamano da palestra. Nel frattempo diverse altre persone che avevano osservato la scena, sono rimaste immobili, con il telefonino in mano nel parcheggio vicino al ristorante, senza fare altro che “immortalare il momento”. Per la donna non c’è stato nulla da fare.

“Io non so come mi sarei comportata di fronte alla drammatica scena di una povera donna che si dà fuoco, se da Wonder Woman avessi avuto la prontezza di intervenire o se fossi rimasta sotto choc. Ma tra il rimanere sotto choc e il tirare fuori i telefonini per riprendere quella drammatica scena, ce ne passa. Cosa siamo diventati? È molto triste”, dice il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi.

Il soccorritore, sconcertato, ha scritto alla sindaca Bonaldi che, d’accordo con lui, ha pubblicato un post su Facebook con il suo racconto, poi confermato ai poliziotti. “La signora bruciava ed io ero l’unico che cercava di fare qualcosa – ha scritto l’ uomo -. In compenso, una ventina di persone con il telefonino riprendevano la scena. Poi si è avvicinato uno con un estintore: non sapeva cosa fare. Ho spento tutto con l’ estintore. La gente con il telefonino dal parcheggio mi ha lasciato di sasso. Sono arrivati solo alla fine, quando ormai avevo spento tutto per curiosità! Si parla di un essere umano, ma quelle persone con il telefonino cosa facevano, riprendendo?”.

Prosegue il sindaco: “Comprendo che non tutti possano avere il sangue freddo e la prontezza per intervenire quando una persona si dà fuoco”, ma “se gli spettatori di questa tragedia hanno avuto la freddezza di prendere il telefonino ed immortalare la scena anziché correre in aiuto, allora dobbiamo farci delle domande. Cosa può renderci così insensibili?”. Il sindaco ha concluso con “un abbraccio a questo buon samaritano, e un pensiero pieno di dolore per questa donna. Non è un buon giorno, oggi, per Crema”.

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