“Spiace che qualcuno pensi che studenti e studentesse possano essere sacrificabili. La scuola ha dato tanto, abbiamo lavorato tutta l’estate per riportare gli studenti in presenza”. Così il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina a Di Martedì.
Lucia Azzolina, ha affermato che “dovremmo prendere esempio dalle scuole. A scuola ci sono regole, distanziamento, gel, mascherine. Nella giornata di uno studente è il momento più sicuro. Ho chiesto i test rapidi per le scuole, non possiamo bloccare una classe per un raffreddore”.
“I ragazzi vogliono stare in classe ed è giusto che ci restino. Li vedo e vedo il loro entusiasmo. Non mandandoli a scuola li priveremmo del diritto all’istruzione, sancito dalla Costituzione, e li sottrarremmo alla socialità. Che per quanto riguarda i trasporti, con autobus e metro pieni, si viva una situazione complessa e che ci siano delle criticità è evidente, ma la soluzione non è certo lasciare gli studenti a casa. Si lavorerà sui trasporti e si troverà una soluzione”.