Il presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì ha firmato l’ordinanza che sancisce, per 15 giorni, a partire da lunedì e fino al 13 novembre, la didattica a distanza per le scuole superiori e le università (ma “fatte salve le lezioni e le attività che devono essere necessariamente svolte in presenza fisica“), mentre anche le medie rimarranno di presenza in aula come elementari e asili. Così tutti i bambini under 13 continueranno ad andare in classe, mentre usufruiranno della didattica a distanza soltanto i più grandi che sono autonomi con le tecnologie e quindi non hanno problemi che coinvolgano famiglie e genitori. In Calabria coprifuoco-soft, soltanto dalla mezzanotte alle cinque del mattino, e didattica a distanza soltanto per le scuole superiori e Sono norme soft, rispetto a quelle adottate da altre Regioni (Campania, Lombardia, Lazio, Piemonte) in cui la situazione epidemiologica è molto più grave. Un’ordinanza, quindi, di assoluto buon senso rispetto all’attuale situazione epidemiologica della Calabria, sicuramente da considerare con attenzione ma senza allarmismi assolutamente ingiustificati.
La Calabria continua ad essere la Regione d’Italia meno colpita in assoluto dal Coronavirus. I numeri, tuttavia, stanno aumentando sensibilmente negli ultimi giorni: oggi ci sono stati 187 nuovi casi, e complessivamente le persone ricoverate in tutta la Regione sono 94, di cui 86 in reparto e 8 in terapia intensiva. La stragrande maggioranza dei positivi (1.443 su 1.537, quindi il 93,9%) sono asintomatici o paucisintomatici, in isolamento domiciliare. Dall’inizio della pandemia in tutta la Calabria, su una popolazione di 2 milioni di abitanti, ci sono stati appena 105 morti: non c’è alcuna Regione d’Europa che ha avuto un tasso di mortalità così basso in questa pandemia.
Coronavirus, l’ordinanza della Regione Calabria: “ulteriore aumento dei posti letto entro 10 giorni”
“Le Aziende ospedaliere dovranno provvedere a incrementare la dotazione di posti letto dedicati all’assistenza di pazienti affetti da Covid-19 nella misura del 20% di quanto previsto nel Dca n. 91/2020, entro 10 giorni dall’adozione della nuova ordinanza“. Lo prevede l’ordinanza del presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì con la quale ha adottato misure piu’ stringenti per la prevenzione della diffusione della pandemia di Covid. Nel provvedimento si dispone “l’obbligo, sull’intero territorio regionale, di avere sempre con se’ dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonchè l’obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto, a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi e, comunque, con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonchè delle linee guida per il consumo di cibi e bevande“. Inoltre e’ previsto l’obbligo, per gli “operatori sanitari dei dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali, al fine di rendere piu’ efficace il contact tracing attraverso l’utilizzo dell’App Immuni, di caricare il codice chiave in presenza di un caso di positivita’ accedendo al sistema centrale di Immuni”. Inoltre, per gli operatori sanitari addetti alle indagini epidemiologiche e al contact tracing, si ribadisce “l’obbligo di utilizzare una scheda informatizzata per la raccolta dei dati sui casi, la ricerca della fonte d’infezione e l’identificazione dei contatti, sulla base di quanto contenuto nel Rapporto Iss Covid-19 n. 53/2020, specificando che resta in capo alle Aziende sanitarie e ospedaliere, attraverso i referenti appositamente individuati ed abilitati all’accesso, l’inserimento dei dati nella piattaforma web di sorveglianza integrata Covid-19 nazionale ed in quella di reportistica Covid-19 regionale”.
Calabria, Spirlì spiega l’ordinanza: “necessaria per tutelare i più deboli,
“L’ordinanza di oggi è uno strumento necessario per tutelare la salute di tutti noi calabresi. Non sara’ un’ordinanza punitiva. Ci dovrete aiutare a farlo diventare uno strumento di tutela per le persone piu’ deboli, per i nostri anziani, per i nostri giovani, per i padri e le madri di famiglia che, in questo momento, cosi’ come tutto il resto degli italiani e degli altri cittadini nel mondo, sono comunque a rischio“. E’ quanto afferma il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, nell’annunciare la nuova ordinanza per il contenimento dell’epidemia da Covid-19. “Il periodo di azione di questa ordinanza – spiega ancora – sarà di sole due settimane ed è necessario seguirla alla lettera. L’abbiamo emanata ora proprio per evitare di dover intervenire in maniera più corposa durante le festività natalizie. Ci auguriamo un buon risultato, ovvero che il numero dei contagi possa sensibilmente diminuire“. “Per quanto riguarda le scuole – aggiunge il presidente f.f. – è prevista la didattica a distanza per le superiori. Per tutte le altre scuole di ogni ordine e grado, la didattica continuerà a essere esercitata in presenza. E’ altresì prevista la tutela dei pazienti ricoverati in ospedale con lo stop alle visite parentali, che vale anche per le rsa e per tutti quei luoghi di ricovero dove ci sono categorie svantaggiate“. “Per quanto riguarda le ore notturne – aggiunge Spirlì – abbiamo deciso di fermarci dalla mezzanotte alle 5 del mattino. Dobbiamo evitare gli assembramenti soprattutto nelle piazze, nei luoghi pubblici o davanti ai locali, che hanno comunque dato motivo di preoccupazione in tutte le regioni d’Italia e non solo“.
Il presidente f.f. della Giunta lancia il suo appello ai calabresi: “Non sarà una misura molto restrittiva, però vi prego di rispettarla. Siamo, fondamentalmente, nelle nostre mani. Abbiamo bravissimi medici e ottime strutture ospedaliere che si stanno organizzando. Come abbiamo potuto apprezzare nei momenti difficili della primavera, loro hanno saputo arginare l’emergenza con un lavoro estenuante, con una applicazione umana e umanitaria incredibile. Ognuno di noi ha bisogno di tutti gli altri. Garantiamoci a vicenda la tutela della salute, in particolare ai piu’ giovani raccomando quella dei piu’ anziani; ai genitori raccomando la tutela e il controllo della salute propria e dei propri figli; e a tutti quanti auguro una capacita’ di amore nei confronti dell’altro, una capacita’ di fratellanza che abbiamo sempre saputo dimostrare“. “Se supereremo ancora una volta questo momento critico, come abbiamo già saputo fare – Spirlì è sicuro – troveremo una via d’uscita come altri e, mi auguro, prima di tanti altri. Sarete informati costantemente, non ci saranno silenzi. Non avvertirete distanza e assenza, non manchera’ la nostra presenza, compresa, ovviamente, la mia, che non manchera’ mai. Vi ringrazio per l’amore e l’affetto dimostrato nei confronti del presidente Santelli. Jole lo ha meritato e merita anche il piccolo grande sacrificio delle prossime due settimane“.
Il presidente commenta anche le indiscrezioni sull’ordinanza circolate dalla serata di ieri. “Più che una fuga di notizie – conferma – è stata l’azione innocente di uno dei soggetti interessati al giro di consultazioni che ho voluto intraprendere a proposito dell’ordinanza restrittiva. Peraltro, è stata una cassa di risonanza, non allarmata e non allarmistica, per un atto amministrativo che avrebbe potuto, di suo, creare motivo di turbamento nella popolazione“. “I calabresi – conclude Spirlì – hanno potuto conoscere, dalla viva voce del loro presidente facente funzioni, il metodo che questa amministrazione ha messo in atto fin dal primo giorno di insediamento: contatto, confronto, ascolto e condivisione. Le porte del palazzo sono state sfondate, i cittadini partecipano alle decisioni. Anche a quelle più difficili“.