Stop alle scuole dell’infanzia in Campania a partire da lunedì. E’ quanto prevede l’ordinanza numero 86 firmata dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che contiene ulteriori misure di contenimento per il contagio da Covid-19. Lo stop è a partire da lunedì 2 novembre e fino al 14 novembre prossimi.
L’ordinanza in corso di pubblicazione proroga la sospensione delle attività didattiche in presenza per le scuole primaria e secondaria, fatta eccezione per lo svolgimento delle attività destinate agli alunni affetti da disturbi dello spettro autistico e/o diversamente abili, il cui svolgimento in presenza è consentito previa valutazione, da parte dell’Istituto scolastico, delle specifiche condizioni di contesto; è altresì confermata la sospensione delle attività didattiche e di verifica in presenza (esami di profitto e verifiche intercorso) nelle Università, fatta eccezione per quelle relative agli studenti del primo anno, ove già programmate in presenza dal competente Ateneo.
Arzano “zona rossa” fino al 4 Novembre
Prorogata fino a mercoledì 4 novembre la “zona rossa” di Arzano, popoloso comune in provincia di Napoli dove dallo scorso 20 ottobre sono in vigore misure restrittive per far fronte all’aumento di contagi da Covid-19.
L’ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, in via di pubblicazione, prevede da oggi e fino al 4 novembre la conferma delle seguenti misure: divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutte le persone residenti; divieto di accesso nel territorio comunale; sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità; sospensione delle attività commerciali, comprese le attività di ristorazione, salvo che in modalità di consegna a domicilio, fatta eccezione per soli i servizi alla persona ed attività connesse all’approvvigionamento di beni e servizi di prima necessità.
Sono pertanto sospese ad Arzano le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità.Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie. Sono esclusi dai divieti i servizi bancari, assicurativi, finanziari, nonché le attività finalizzate ad assicurare la continuità della filiera produttiva e le attività delle libere professioni. Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati.
L’ordinanza ribadisce il “divieto di allontanamento dalle proprie abitazioni se non per esigenze di approvvigionamento di beni e servizi di prima necessità, come sopra individuati, per motivi di salute nonché per lo svolgimento delle attività, anche lavorative, non sospese, per il cui espletamento è consentito l’allontanamento dal territorio comunale, nei limiti strettamente necessari”.
L’ordinanza prevede la possibilità di transito in ingresso e in uscita dal centro urbano di Arzano “per comprovati motivi di salute o di necessità urgenti ed indifferibili” e ricorda che “è in ogni caso consentito il transito da parte degli operatori sanitari e socio-sanitari, del personale impegnato nei controlli e nell’assistenza alle attività relative all’emergenza, nonché degli esercenti le attività consentite e quelle strettamente strumentali alle stesse, limitatamente alle presenze che risultino strettamente indispensabili allo svolgimento di dette attività e a quelle di pulizia e sanificazione dei relativi locali e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale”.