Coronavirus, la visiera lo blocca: “La mascherina non basta, sia resa obbligatoria”

Secondo uno studio utilizzando la visiera in aggiunta alla mascherina chirurgica i contagi da virus Sars-CoV-2 si azzerano
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La mascherina da sola può non bastare: lo rivela uno studio condotto in India, pubblicato qualche settimana fa su ‘Jama‘, documenta come utilizzando la visiera in aggiunta alla mascherina chirurgica i contagi da virus Sars-CoV-2 si azzerano.

Un “riscontro che conferma in pieno quanto emerso, a più riprese, dall’esperienza vissuta quotidianamente sul campo dal Sistema 118 nazionale durante i mesi tremendi della fase 1 della pandemia nel nostro Paese“. A sottolinearlo in una nota è Mario Balzanelli, presidente della Sis 118 e convinto sostenitore della visiera anti-droplets: “Coprendo contemporaneamente occhi, naso e bocca, quindi le tre porte di ingresso del virus nel nostro organismo, questo dispositivo fa in concreto la differenza, una differenza determinante in presenza, a stretto contatto, di un soggetto positivo”.

Dunque occorre “rendere la visiera obbligatoria ogni qualvolta non sia possibile mantenere le distanze interpersonali”, ribadisce Balzanelli. I dati ufficiali “da oltre 2 mesi evidenziano, a livello nazionale, una curva dei contagi in vertiginosa crescita esponenziale e, di conseguenza, documentano come le strategie e le misure di prevenzione previste a livello governativo non si sono dimostrate, nel complesso, efficaci ad arginare l’espansione del contagio”, afferma Balzanelli, che già da tempo chiede l’abbinamento della visiera alle mascherine. “L’imponente crollo dell’economia del Paese – osserva – rende quanto mai evidente come non sia più possibile procedere esclusivamente per mere logiche sistematiche, più o meno temporalmente estese o anche, a seconda del contesto epidemiologico, regionalizzate, di lockdown“.

coronavirus 01Sulla base “delle nuove evidenze fornite dalla letteratura scientifica internazionale e della nostra esperienza a contatto diretto con i soggetti Covid-19 positivi – prosegue Balzanelli – rinnoviamo in modo accorato al Governo la richiesta di rinforzare la strategia di protezione individuale, prevedendo misure concomitanti di protezione per gli occhi, oltre che per il naso e la bocca delle persone. E questo istituendo l’obbligatorietà dell’uso della visiera para-droplets da parte della popolazione, ogni qualvolta non sia possibile mantenere le distanze interpersonali, come salendo a bordo di pulmann, andando in metropolitana o stando a scuola”.

Queste misure “ridurranno i contagi in modo drastico, a livello ubiquitario, in tutti i contesti della società civile, in tutti gli ambiti di vita e di lavoro. Essere tutti uniti per sconfiggere un nemico comune potentissimo come la Covid-19, proprio ora, alle soglie della temutissima stagione invernale, nella certezza di non disporre in alcun modo di terapie che ad oggi si possano considerare risolutive o comunque efficaci, deve prevedere – continua il presidente Sis 118 – da parte dei massimi decisori istituzionali, anche capacità e disponibilità di ascolto a partire da chi sta in prima linea, specie se quanto affermato e proposto è suffragato da riscontri oggettivi, ampiamente verificati, in Italia e a livello internazionale, che possono mettere in reale maggiore sicurezza tutti”.

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