Procurato allarme: denunciato “Il Gazzettino” di Belluno per notizie allarmistiche sul coronavirus

Il Gazzettino di Belluno denunciato per procurato allarme a causa di alcuni articoli allarmistici sul coronavirus
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Coronavirus: Belluno la provincia più pericolosa d’Italia“, “Sappada travolta dal Covid. Tutti chiusi bar e alberghi”, questi i titoli dei due articoli de “Il Gazzettino” di Belluno che hanno spinto Matteo Gracis, giornalists, a deporre una querela per procurato allarme contro il giornale.

Il giornalista ha deciso di querelare “Il Gazzettino” perchè nel primo di questi due articoli venivano riportati dati sbagliati legati all’emergenza coronavirus, che non rispecchiavano quelli forniti dal bollettino ufficiale della Protezione Civile, mostrando quindi una realtà non veritiera e spaventando di conseguenza i cittadini. “Un titolo giornalistico di carattere allarmistico al solo fine di creare uno pseudo scoop, alimentando il panico tra i cittadini”, si legge nella querela.

A confermare l’infondatezza dell’allarme diffuso dal giornale anche un post Facebook dell’ex presidente della Provincia di Belluno e attuale Assessore Regione Veneto all’Ambiente e Protezione Civile Giampaolo Bottacin.

A riprova dell’intenzione di diffondere una lettura distorta e allarmistica dello stato dell’epidemia nel nord-est”, viene citato anche il secondo articolo sopracitato, secondo il quale nel piccolo comune in provincia di Udine ci sarebbe stata una situazione di emergenza preoccupante, tanto da predisporre una nuova “zona rossa”, smentita dal sindaco di Sappada.

Si intende da un lato limitare il clima di catastrofismo e terrorismo mediatico che alimenta il panico e la psicosi nell’opinione pubblica e dall’altra sensibilizzare i colleghi della stampa onde evitare di speculare e strumentalizzare l’attuale emergenza sanitaria ai fini di creare falsi scoop o vendere qualche copia in più di un quotidiano“, dichiara Gracis.

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