Incidente Alex Zanardi, la causa è la perdita del controllo dell’handbike: i familiari non ci stanno

La famiglia di Zanardi non ci sta: chiesto l'intervento del consulente dopo gli esiti delle perizie dell'incidente dello scorso 19 giugno
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Alex Zanardi lotta ogni giorno, da quel terribile 19 giugno, quando perse il controllo della sua handbike durante la gara ‘staffetta Tricolore’. Solo ieri, dopo quasi 4 mesi dallo spaventoso incidente del campione paralimpico contro un tir, sono stati resi noti gli esiti delle valutazioni del consulente della procura della Repubblica di Siena professor Dario Vangi e de consulente della difesa dell’autista del tir, unico indagato come atto dovuto per lesioni gravissime, professor Matti Strangi.

alex zanardi
foto di Bryn Lennon/Getty Images

Le perizie concordano: l’incidente è stato causato dalla perdite di controllo dell’handbike di Zanardi, che viaggiava a 50km/h, mentre il tir andava ad una velocità di 38km/h. Sembra quindi che il campione paralimpico abbia provato a cambiare bruscamente direzione quando si è accorto dell’arrivo del tir e l’hanbike sarebbe andata in sovrasterzo, causando il suo stesso ribaltamento.

La famiglia di Zanardi però non ci sta: i familiari del campione paralimpico, ex pilota, hanno chiesto l’intervento del loro consulente di famiglia, l’ingegner Giorgio Cavallino, per una presunta invasione di corsia da parte del camion. La palla va quindi in mano adesso alla Procura di Siena che dovrà decidere se definire il procedimento, chiedendo l’archiviazione o il rinvio a giudizio per l’indagato o aprire nuove indagini.

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