Continua l’allerta per i fiumi in tutto il Pavese dove al Ponte della Becca il Po si e’ alzato di 3 metri nelle ultime 24 ore a causa dei nubifragi che hanno investito il nord fra il Piemonte e la Lombardia. Il Ticino nella zona di Bereguardo e’ cresciuto di 138 centimetri in 24 ore, passando dai -46 di ieri a mezzogiorno ai 91.7 di oggi alle 12. Stesso allarme sulle sponde del Lago Maggiore passato dai 36 centimetri del 1 ottobre ai 164 di oggi con un afflusso al Ticino di 4106.3 metri cubi al secondo. Il Ticino tiene sotto scacco anche il Borgo di Pavia lungo via Milazzo.
Le fortissime piogge delle ultime ore hanno provocato in Valtellina un vasto allagamento dei prati circostanti la localita’ Pozzo di Riva, dove esisteva un piccolo pozzo d’acqua in Valchiavenna, lambendo anche alcune abitazioni nei territori comunali di Novate Mezzola e Samolaco (Sondrio), oltre che arrivare ai limiti della strada provinciale Trivulzia. Si e’ formato, in poche ore, un ‘lago‘ che si e’ popolato in breve tempo di almeno una trentina di cigni emigrati dal vicino lago di Novate Mezzola. Gli ambientalisti del Wwf si sono subito mobilitati a protezione degli animali, temendo per loro in caso di repentino ritiro delle acque una volta esauritasi del tutto l’ondata di maltempo.
Raffica di interventi oggi in Valtellina e Valchiavenna a causa del maltempo. I vigili del fuoco del Comando provinciale di Sondrio e dei diversi distaccamenti, in particolare quelli di Morbegno e Mese, ne hanno fatti oltre 30 per smottamenti, caduta alberi pericolanti su strade, allagamenti e anche per il recupero di alcuni ovini nell’alveo del torrente Venina in piena a Busteggia, frazione di Piateda (Sondrio). L’intervento piu’ significativo e’ stato quello a Rasura e Pedesina per una frana. La provinciale per la Valgerola resta chiusa dalle 19 di oggi alle 7 di domani, percorribile nelle ore di chiusura solo ai soli mezzi di soccorso.