Maltempo, in Piemonte 108 Comuni colpiti: tanti senza luce, problemi di viabilità

La Sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte comunica che sono 108 i Comuni colpiti dal maltempo: tante criticità dalla viabilità alla corrente elettrica
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Proseguono nel Nord Italia le operazioni di soccorso da parte dei vigili del fuoco. Nelle provincie di Cuneo, Vercelli, Biella, Novara e Verbania, le squadre hanno svolto 1.000 interventi per smottamenti, allagamenti diffusi e danni d’acqua in genere. L’elicottero del reparto volo di Torino ha superato ancora per due volte la barriera sul Colle di Tenda, recuperate tutte le persone bloccate da ieri a Vievola, sul versante francese. 650 interventi in Liguria, squadre al lavoro a Genova, Imperia, Savona e La Spezia, disposto l’invio di rinforzi dall’Emilia Romagna e dalla Toscana. 783 interventi in Lombardia, maggiori criticità nella provincia di Varese. In atto nel pavese, a Palestro, le operazioni di ricerca di un disperso. Monitorato il ponte della Becca a Pavia, punto di confluenza tra le acque del Po e quelle del Ticino, per l’aumento del livello idrometrico dei due fiumi.

Maltempo Piemonte: 108 Comuni colpiti, tanti senza luce

Alluvione in Piemonte crollato il ponte sul Sesia tra Romagnano e GattinaraLa Sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte comunica che sono 108 i Comuni colpiti dal maltempo. I volontari attivi sui cantieri aperti per il ripristino dei danni sono 1360. Finora, la Protezione civile regionale ha inviato ai Comuni che ne hanno fatto richiesta 420 sacchi di sabbia, una torre faro (Pray Biellese), 6 minipale, 19 moto pompe per acqua e fango, diversi autoveicoli per la sorveglianza dei corsi d’acqua e dei punti critici. Forniti inoltre 180 metri di barriere antinondazione a Casale Monferrato e un gruppo elettrogeno a Limone Piemonte. Ancora numerose le utenze senza corrente elettrica. Enel ne ha comunicate 2700 nel Verbano-Cusio-Ossola, 2360 in provincia di Vercelli; 1500 in provincia di Cuneo, 1000 in provincia di Biella, 240 in provincia di Novara 240, 180 in provincia di Torino; 13 nell’Alessandrino.

Resta ancora chiusa, per disposizione della prefettura del Verbano Cusio Ossola, la superstrada ossolana di fondovalle che collega Ornavasso con Domodossola attraverso tutti i comuni della Piana del Toce. Sono tuttora in corso, da parte di Anas, le operazioni di sgombero dei detriti e delle piante che ostruiscono in piu’ punti la sede stradale. Ieri in serata e’ stata riaperta la provinciale 166 (la vecchia statale) che corre parallela alla superstrada, e che consente, anche se con un tracciato piu’ lungo e meno agevole, di raggiungere i diversi centri dell’Ossola. Il traffico in arrivo dalla A26 viene deviato quindi sulla provinciale dallo svicolo di Gravellona Toce. Nella zona del lago d’Orta, invece, sono ancora chiuse la provinciale della valle Strona da Massiola – il comune rimasto ieri isolato per una frana – e Campello Monti e quella del lago d’Orta occidentale fino al confine con la provincia di Novara. Resta chiuso lo svincolo di Baveno sulla A26 in entrambe le direzioni nella zona del Lago Maggiore.

Vercelli

La Provincia di Vercelli ha riaperto al traffico il ponte storico sulla Sesia, chiuso ieri mattina all’alba a scopo precauzionale dopo l’ingrossamento del fiume. La decisione, fa sapere il vice presidente Pier Mauro Andorno, e’ stata presa questa mattina dopo una fase di ripristino e monitoraggio dell’infrastruttura durante la notte. La riapertura al traffico e’ fino al bivio Sesia. La Provincia annuncia anche che domani riprenderanno i lavori per la riapertura della tangenziale nord sp11 nel tratto di Borgo Vercelli. L’intervento dovrebbe durare circa una settimana. Riaperti in mattinata anche il ponte del Risorgimento a Caresana, il ponte sulla Sesia a Ghislarengo e il ponte sul Cervo a Oldenico. Si contano i danni su tutto il territorio del capoluogo vercellese. Tra i centri piu’ colpiti, Borgo Vercelli e Caresana.

Una squadra a terra del Soccorso alpino piemontese e’ partita a piedi in mattinata verso il centro di preghiera dell’Alpe Papa Giovanni, da dove sono state evacuate 7 persone. Una seconda squadra e’ impegnata a Frabosa Soprana (Cuneo), a monte di una strada crollata, per verificare le prese dell’acquedotto e le condizioni dei malgari che si trovano ancora in quota. Nel punto franato si sta attrezzando una corda fissa da utilizzare come sicurezza nel caso di attraversamento a piedi. A Limone Piemonte, nel Cuneese, sono stati organizzati sopralluoghi negli alpeggi ancora occupati dal bestiame per la monticazione estiva. L’elicottero dei vigili del fuoco ha raggiunto le malghe in quota sul lato francese dove operano i malgari italiani, per verificare il buono stato di salute dei pastori in attesa di poter organizzare la discesa a valle a piedi. La stessa operazione si e’ svolta sul lato italiano con l’elicottero della Guardia di finanza.

In Valle d’Aosta permane attenzione rinforzata

Gaby

La Presidenza della Regione Valle d’Aosta informa che, in relazione alla situazione meteorologica in atto, permane la situazione di attenzione rinforzata su tutto il territorio regionale. In particolare, rispetto all’ultimo aggiornamento di ieri, sabato 3 ottobre, si segnala: La riapertura della SR 2 di Champorcher La riapertura della strada comunale da Lillaz a Valnontey, nel Comune di Cogne, e tra i Comuni di Issogne e Champdepraz. A causa del crollo del ponte di Gaby sulla SR 44, la strada resta chiusa. È prevista l’apertura di finestre temporali per il passaggio regolamentato attraverso viabilità alternativa, oggi, domenica 4 ottobre, dalle ore 15 alle ore 17 in direzione Pont-Saint-Martin e dalle 17 alle 18 in direzione Gressoney. Da domani, lunedì 5 ottobre, sono previste finestre di apertura dalle 6.30 alle 9.30, dalle 12 alle 14 e dalle 18 alle 20. Il Centro funzionale della Regione prevede per oggi, domenica 4 ottobre, tempo nuvoloso, con deboli precipitazioni sparse, nevose oltre 1800 m, alternate a qualche schiarita e possibile intensificazione delle precipitazioni nel pomeriggio in particolare nel settore sud-orientale. Domani, lunedì 5 ottobre, è prevista nuvolosità irregolare, con deboli precipitazioni nel settore nord-occidentale, nevose oltre 1500-1800 m.

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