Coronavirus nei neonati, aumentano i contagi. Basta sbaciucchiarli: i 6 consigli del pediatra

I 6 consigli del pediatra per proteggere i neonati, i bambini e anche gli adolescenti durante l'emergenza coronavirus
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L’emergenza coronavirus inizia a preoccupare tutti. Se fino a poco tempo fa non si riscontravano alti numeri di contagi tra neonati, bambini ed adoloscenti, adesso la curva dei contagi inizia a spaventare anche per queste fasce d’età.

Stiamo riscontrando, confermato anche dalle notizie ufficialmente trasmesse dalla Unità di Crisi, un incremento dei contagi tra i bambini da 0 a 15 anni. Solo al PS del Santobono ne registriamo 4-5 al giorno in buona parte con sintomi non particolarmente preoccupanti. Da un’analisi più attenta del dato abbiamo verificato che il 50% di questi sono bambini di età 0-3 mesi con madri negative al Covid. I sintomi per questa fascia d’età sono: febbre, inappetenza, irritabilità, diarrea, tosse e lievi difficoltà respiratorie”, ha dichiarato Vincenzo Tipo, pediatra del pronto soccorso dell’ospedale Santobono-Pausilipon.

neonati coronavirus
Foto Getty

Per essere chiari i bimbi vengono contagiati da persone, in casa, diverse dalle madri. Secondo noi il fenomeno è da ricercare nella cattiva abitudine di frequentare spesso ed insistentemente una casa dove c’è un neonato o un lattantino, di sbaciucchiarlo continuamente, di passarselo di braccia in braccia e di fare tutte quelle moine a noi tutti fin troppo note. Questo non è più possibile il bambino piccolo è un organismo fragile e suscettibile pertanto va tutelato, protetto e non esposto a un potenziale pericolo”, ha continuato il pediatra, stilando una lista di 6 consigli da seguire per proteggere i più piccoli, da rispettare sempre, ma ancora di più durante l’emergenza Covid.

1) limitare, se non evitare, visite di parenti, amici, conoscenti e vari;
2) vietare a tutti (compreso padre e fratelli) di stare vicino al bimbo senza indossare una mascherina ;
3) non lasciare baciare il bimbo;
4) manipolare il bambino solo dopo aver lavato le mani ed usato un gel idroalcolico;
5) tenerlo, per quanto possibile, in un ambiente tranquillo e poco frequentato;
6) arieggiare spesso l’ambiente di soggiorno.

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