Prof. decapitato in Francia, sui social dilaga l’hashtag #jesuisprof: l’insegnante ucciso si chiamava Samuel Paty [FOTO]

L'insegnante è stato decapitato da un giovane già noto alla polizia per reati comuni ma non era mai stato arrestato e non era sospetto di radicalizzazione
/
MeteoWeb

#jesuisprof è stamani l’hashtag più diffuso sui social francesi dopo la terribile decapitazione del professore che aveva mostrato in classe caricature di Maometto agli allievi in banlieue di Parigi. Su Twitter dilagano messaggi di sostegno alla libertà d’espressione e di orrore per l’azione compiuta dal diciottenne di origine cecena di cui è stata confermata l’identità.

L’insegnante è stato decapitato da un giovane già noto alla polizia per reati comuni ma non era mai stato arrestato e non era sospetto di radicalizzazione. Fra le 9 persone in stato di fermo questa mattina ci sono 2 genitori di studenti del professore ucciso, un uomo e una donna, che avevano avuto una lite con l’insegnante sulle caricature di Maometto mostrate in classe.

Stando a BFM-TV, fra gli arrestati ci sono 4 membri della famiglia del killer, i genitori, il nonno e il fratello di 17 anni, tutti arrestati ad Evreux, dove abita la famiglia. L’abitazione è stata accuratamente perquisita. Fra i fermati ci sono anche il padre autore del video circolato su Youtube in cui si lamenta della lezione sulla libertà d’espressione del professor Paty e un amico che l’aveva accompagnato ad incontrare il preside per esprimere la sua protesta. Nel primo pomeriggio è annunciata una conferenza stampa del procuratore antiterrorismo, Jean-Francois Ricard.

Diverse le immagini in ricordo del professore e in difesa della cultura. 

Condividi