Caos in casa Lazio, Immobile positivo? Nessuna comunicazione: l’Asl mette nei guai la società biancoceleste

Il caso Immobile fa discutere: l'Asl non ha avuto alcuna comunicazione dalla Lazio, il club biancoceleste nei guai
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La situazione in casa Lazio si complica: il caso tamponi è stato chiacchieratissimo negli ultimi giorni, soprattutto per quanto riguarda Ciro Immobile, sceso in campo contro il Torino ma indisponibile contro lo Zenit in Champions, e la sua presunta positività al coronavirus.

Dopo l’apertura da parte della Figc di un’inchiesta, arrivano importanti novità. La Asl Roma 1 pare abbia avuto solo interlocuzioni telefoniche con la società: il club biancoceleste ha contattato in un primo momento la Asl Roma 4 che he però spiegato che la squadra avrebbe dovuto fare riferimeto alla Asl 1.

La società ha quindi contattato l’Asl competente, senza però fare alcuna comunicazione formale di casi di coronavirus e l’as non ha potuto effettuare alcuna mappatura dei contatti come previsto dal protocollo Figc.

Ecco quindi che attorno al caso Immobile ci sono tantissimi punti di domanda. L’attaccante della Lazio è stato trovato positivo (debolmente) da Synlab due volte, il 26 ottobre ed il 2 novembre. A sei giorni dal primo responso scende in campo contro il Torino: una decisione presa dalla società a seguito del doppio tampone negativo del 20 e 21 ottobre riscontrato dal laboratorio di Avellino dove si appoggia il club. Ma sembra che non sia mai arrivata una validazione della negatività di Immobile dalle autorità sanitarie competenti. La posizione di Immobile è quindi da valutare: la società ha minimizzato valutando di poco conto la positività del calciatore perchè positività ‘debole’?

Comunque sia la positività di Immobile non è stata comunicata all’Asl e adesso l’attaccante non si è fatto vedere all’allenamento di ieri, ma oggi sarà sottoposto ad un nuovo giro di tamponi, come tutti i suoi compagni di squadra.

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