Coronavirus, Toti lancia l’appello per proteggere i più fragili: “rinunciamo ai pranzi domenicali con i nonni”

Liguria zona gialla e persone fragili da proteggere: l'appello di Giovanni Toti durante l'emergenza coronavirus
MeteoWeb

Su 35 decessi, solo 5 sono sotto i 65 anni di eta’. Continuo a dirlo, teniamo a riparo le persone piu’ fragili. Il Covid non ha lo stesso effetto su tutte le persone. Tutti vorrebbero andare a trovare i nonni o fare pranzi domenicali, oggi ci dobbiamo rinunciare. Occorre che le persone piu’ difficolta’ vengano protette“, Giovanni Toti continua la sua lotta per la protezione degli anziani durante l’emergenza coronavirus.

Da ieri sento dire cose particolarmente astruse e insensate. La Liguria fornisce con precisione e puntualita’ i dati, i nostri indicatori sono 23 verdi e uno giallo, il che non significa un qualcosa di brutto. E’ stato scelto di mettere la Liguria in zona gialla: non sono contrario se il governo dovesse chiederci qualche sforzo in piu’ ma nessuno si nasconda dietro vergognose accuse di inadempienza altrui. A chi da Roma giustifica le proprie decisioni nascondendosi dietro un dato giallo o chi cerca di speculare francamente dico che non ha portato fortuna e se fossi in loro cambierei atteggiamento“, ha continuato il governatore della Regione Liguria durante una diretta Facebook.

Anche oggi i dati ci dicono che siamo sostanzialmente in linea con gli ultimi giorni, con una curva di contagi e una curva di ricoveri sostanzialmente stabili. Siamo in una situazione di grande difficoltà ma questo significa che le misure prese anche prima dell’ultimo Dpcm, prima su Spezia poi su Genova e poi sull’intera regione, dal divieto di assembramento al divieto di vendere alcolici la sera, forse iniziano a produrre qualche beneficio e speriamo facciano invertire la curva, che per il momento cresce meno di quanto ci si potesse aspettare tanto che l’Rt della Liguria è leggermente diminuito rispetto alle scorse settimane. Questo certamente non consola i nostri sanitari impegnati nei pronti soccorsi gremiti di persone. Il mio appello è ad andare in pronto soccorso solo se strettamente necessario evitando comportamenti insensati“, ha affermato ancora.

Genova è probabilmente arrivata al plateau dell’epidemia mentre stanno salendo le province, che sono un po’ in ritardo sul numero dei contagi. Calano leggermente le ospedalizzazioni: sembra un dato positivo ma ci sono alcuni temi da considerare, tra cui il fatto che alcuni pazienti, superata la fase acuta, sono stati spostati nelle strutture territoriali a bassa intensità di cura che abbiamo attivato sul territorio“.

In merito alla manifestazione che si è svolta oggi pomeriggio in piazza De Ferrari, il presidente ha poi aggiunto che “erano tutti appiccicati, assembrati. Le manifestazioni si possono fare ma secondo le regole. Io sono pronto a chiudere bar, ristoranti e negozi ma non è tollerabile che persone che non hanno nulla da fare e o passano la giornata nei centri sociali, si assembrino nelle nostre città. Il nostro stato non può chiudere ed essere feroce con coloro che devono abbassare la serranda o che devono tenere i tavoli meno occupati, rispettando le regole e misure di sicurezza e lasciare che le persone che erano oggi in piazza facciano quello che vogliono senza rispettare le regole. È intollerabile“, ha concluso.

Condividi