“A ben guardare i numeri, si conferma che la crescita continua ma è sempre meno imponente. La situazione è ancora critica ma non è fuori controllo e si comprende che le misure messe in campo cominciano a produrre i primi effetti”. Così a Che Tempo Che fa su Rai tre, il Commissario straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri.
“Un nuovo lockdown? Penso che le misure attuate dal governo siano efficaci, sufficienti e che stiano tenendo. Soprattutto stanno garantendo salute, lavoro e un minimo di spostamento“.
I dati di oggi sui contagi da coronavirus segnalano che “la crescita continua ma è sempre meno imponente. I contagi crescono sempre di meno rispetto ai giorni precedenti, la situazione è ancora critica ma non è fuori controllo. A entrare nei numeri si comprende che le misure messe in campo stanno dando i primi effetti“, ha aggiunto Arcuri.
Il ritardo sui Covid hotel? Domenico Arcuri osserva che “la maggioranza delle Regioni non li hanno allestiti forse perché non si aspettavano questa recrudescenza del virus” ma, rileva ancora il Commissario per l’emergenza Covid, sempre a Che Tempo che Fa su Rai3, “non si può chiedere di rimettere al massimo dell’efficienza in sei mesi un Servizio sanitario nazionale che sapete in che condizioni sia stato trattato nei 20, 30 anni precedenti”. “Facciamo tutti uno sforzo straordinario, nei limiti di tempo e spazio che ci sono concessi”, ha detto ancora.
“Il giorno che in Italia abbiamo superato il milione di casi è arrivata la notizia del vaccino Pfizer. Quando sarà distribuito in Italia? Penso che entro gennaio riusciremo a farli a quelle categorie più a rischio e alla fascia più debole della popolazione, gli anziani. Per quanto riguarda la conservazione, faremo in modo, insieme agli esperti del ministero della Salute, che anche questo venga superato. In Italia un italiano ogni 51 persone è contagiato dal coronavirus. Tutti hanno il diritto di vaccinarsi“, ha aggiunto Arcuri.