Coronavirus, torna la voglia di… impastare: lievito a ruba? Niente paura: mai più senza

Mai più senza lievito: il presidente degli imprenditori del comparto rassicura tutti gli italiani che sono tornati a mettere le mani in pasta con le nuove chiusure
MeteoWeb

Durante il primo lockdown per l’emergenza coronavirus, nelle case italiane si sfornavano oggi giorno pizze, pani di tutti i gusti e formati, dolci e tante altre prelibatezze culinarie. La passione degli italiani per la ‘panificazione’ ha fatto sì che nei supermercati non fosse più disponibile il lievito di birra.

Con le nuove chiusure e la minaccia di un nuovo lockdown torna la voglia degli italiani di tornare a mettere le mani in pasta, ma questa volta sembra che non si correrà il rischio di restare senza lievito: “Abbiamo lavorato a ritmi serrati per tutto l’anno e continueremo anche nei prossimi mesi, consapevoli della centralità di questo ingrediente nella nostra vita quotidiana. I consumatori si rassicurino: saremo al loro fianco anche in questo momento complesso”, ha dichiarato Paolo Grechi, presidente degli imprenditori del comparto.

Il gruppo Lievito Assitol vuole quindi rassicurare tutti gli italiani in modo tale che vengano evitate inutili corse al supermercato per fare scorta di lievito.

L’ipotesi, che sta purtroppo riprendendo quota, è un attacco al principio del food first intendiamo dare battaglia in Europa, per scongiurare la pericolosa competizione tra uso alimentare ed energetico del melasso. Siamo un esempio di sostenibilità e auspichiamo una pacifica convivenza tra le filiere alimentari e quella energetica, che possono dare grandi opportunità sia all’agricoltura sia all’industria”, ha concluso Grechi.

 

Condividi