“Ci sarebbe stata comunque una seconda ondata” di Covid-19, anche se avessimo allungato di qualche mese il lockdown del marzo scorso, “perché comunque questo virus continua a circolare in maniera completamente nascosta. Ormai è un virus endemico, non andrà più via”. Parola di Pier Luigi Lopalco, epidemiologo e assessore alla Sanità della Regione Puglia, intervenuto a ‘Un giorno da pecora’ su Rai Radio 1. “Il vaccino” che verrà “potrà cambiare il nostro modo di vivere – ha spiegato – E’ probabile che con il vaccino metteremo in sicurezza le persone più fragili e potremo vivere un po’ più tranquillamente. E poi comunque, a mano a mano che arriveranno le nuove ondate” che continueranno a susseguirsi, “saranno sempre più lievi“, ha precisato lo scienziato. Ma quante ondate dobbiamo attenderci? “Non voglio spaventare”, ma “l’influenza fa un’ondata l’anno – ha osservato Lopalco – Probabilmente sarà così anche per il coronavirus” Sars-CoV-2: “Diventerà una malattia stagionale autunno-invernale”.
“Mi metto nei panni di chi lavora nelle terapie intensive, nel 118, di chi sta in prima linea. Dire che si sta cominciando a pensare al Natale un po’ mi fa specie. Bisogna concentrarsi ora – esorta – dire alla gente ‘adesso statevene a casa, statevene buonini’, perché se stiamo buonini adesso è probabile che tra 14 giorni magari negli ospedali si possa cominciare a respirare. La Germania che ha terapie intensive dappertutto, ad esempio ha fatto il lockdown. L’unico modo e’ limitare contatti sociali, altrimenti non ne usciamo”.
“Fosse stato per me le scuole non le avrei aperte, già a settembre. Magari le avrei tenute aperte a luglio e agosto“, ha aggiunto Lopalco.