Quello che stiamo vedendo “è un rallentamento della velocità di crescita, non ancora una piega decisa verso il basso della curva di aumento dei casi e quindi dei ricoveri. C’è sempre uno sfalsamento temporale tra la positività generale della popolazione e il numero di ricoveri e decessi, questi due li vedremo crescere ancora per qualche giorno“: lo ha spiegato, ospite a Buongiorno, su Sky TG24, il direttore aggiunto dell’OMS Ranieri Guerra. “Questi – ha proseguito – sono gli effetti delle misure relative al primissimo Dpcm, con delle chiusure molto molto leggere. Penso che nelle prossime settimane vedremo anche gli effetti delle misure più stringenti dei due successivi Dpcm. Da questo punto di vista chiederei un po’ meno panico e un po’ più aspettativa attenta su quelli che saranno i risultati di queste chiusure, che non vediamo ancora nel pieno della loro efficacia“.
Per quanto riguarda il Natale, Guerra ha spiegato: “Questo non è un virus che scompare con le festività, non rispetta le domeniche, i pranzi o le cene in famiglia. Nel momento in cui vedremo, come mi auguro, una diminuzione anche sostanziosa della curva di contagio, quello sarà il momento della massima cautela perché non si vada verso una terza ondata a gennaio o febbraio“.