Luca Zaia è un fiume in piena. Il Governatore della Regione Veneto ha parlato oggi senza peli sulla lingua di diversi argomenti legati all’emergenza coronavirus. Il più chiacchierato del momento riguarda l’apertura degli impianti sciistici: “Se spegniamo lo sci dalla montagna invernale scompare tutto perche’ e’ economia ma anche tenuta sociale. La salute viene prima di tutto ma faccio appello al Cts perche’ guardi con attenzione le nostre linee guida, implementi magari con qualche osservazione ma senza getti via il bimbo con l’acqua sporca. Se si decide di chiudere ci vuole la certezza dei ristori“.
Zaia ha poi commentato nella sua diretta Facebook la ‘preparazione’ dei virologi: “Io non ho fatto un master sul Covid, non sono in grado di dirvi esattamente che cosa accadrà. Ma neanche i virologi, perchè le pandemie le hanno studiate, ma non le hanno mai viste. Una pandemia, nella nostra area del mondo, non si era mai vista. Si sono viste più guerre che pandemie da noi in Europa e questa è come una guerra“.
Zaia ha chiesto poi dei chiarimenti sul nuovo Dpcm: “Guardiamo con attenzione quanto accade, penso che ci sarà una convocazione per un incontro coi ministri Boccia e Speranza. Ho parlato con i colleghi presidenti di Regione per capire il futuro Dpcm: siamo disponibili a tutte le ore, basta che convochino. Auspico un incontro con ministri Speranza e Boccia per capire intese e la volontà del Governo per il rinnovo del Dpcm e discutere la partita della montagna invernale”
Mentre sulla possibile riapertura delle scuole il 9 dicembre ha affermato: “Sentiamo dire che si vorrebbe riaprire la scuola il 9 dicembre. E’ una leggenda metropolitana? Non so. Qualcuno ce lo dica. Per le Regioni c’e’ il problema dei trasporti, coinvolge la scuola, la sanita’, la protezione civile. Vorremmo capire cosa succede con il Dpcm del 3. Non possiamo rinviare alla conferenza stampa o alla diretta Facebook“.