Diego Maradona verrà operato al cervello nelle prossime ore, dopo che i controlli a cui è stato sottoposto nella clinica Ipensa di La Plata in cui è ricoverato hanno accertato la presenza di un ematoma subdurale dovuto, probabilmente, a un trauma cranico. “Potrebbe averlo avuto un mese fa come cinque anni fa”, è stato il commento.
L’intervento d’urgenza ha dunque l’obiettivo di rimuovere un ematoma subdurale, ovvero un accumulo di sangue tra cranio e cervello, messo in evidenza dagli esami strumentali effettuati in ospedale. Inizialmente Maradona era stato ricoverato per quella che sembrava una forma di anemia, con un persistente stato di depressione. L’operazione potrebbe tenersi questa sera alle ore 20 argentine presso una struttura ospedaliera privata, il Fleni, situata a Olivos, nella provincia di Buenos Aires.
Non è ancora chiara l’origine dell’ematoma. Al momento non trovano conferma le voci su una presunta caduta di Maradona in casa. Altri dettagli arrivano da Stefano Ceci, amico e manager di Diego Armando Maradona, che ha parlato a Kiss Kiss Napoli: “Sarà operato, gli è stato trovato dopo una Tac un ematoma al cervello dovuto a un trauma. Avrà sbattuto la testa e non se ne sarà reso conto, capita dopo le pillole che prende per la mancanza del sonno. Non è un particolarmente intervento rischioso come mi hanno detto i medici, già stasera sarà operato. Erano diversi giorni che era abbattuto, è molto giù a livello psicologico e a questo si è aggiunta anche l’anemia. Il suo corpo negli anni è stato molto provato dalla vita sregolata che ha condotto e anche la pandemia a livello psicologico non l’ha aiutato. È stato rinchiuso da mesi solo con la cuoca e un aiutante, non incontra neanche i familiari da inizio pandemia”.
Gruppi di tifosi con striscioni raffiguranti l’immagine di Diego stazionano nei pressi della clinica Ipensa.