Un nuovo cambiamento del tempo sul finire del mese e poi per gli inizi di dicembre era stato computato dal quadro modellistico “long range” da diversi giorni e dalle nostre pagine lo abbiamo ampiamente evidenziato. Via via, il dato di tendenza si fa sempre più credibile e gli ultimissimi aggiornamenti danno oramai piuttosto per scontato un nuovo peggioramento atteso proprio nel corso del prossimo weekend. Si tratterebbe di un affondo perturbato di matrice atlantica, a carattere non freddo, ma nemmeno eccessivamente mite, e che interesserebbe dapprima, nel corso di venerdì 27, con nubi e deboli precipitazioni irregolari, la Sardegna orientale, il medio-alto Tirreno in mare e progressivamente anche le coste tirreniche centro-settentrionali; a seguire, nella notte sul sabato, e per il giorno prefestivo, le nubi e le piogge si estenderebbe a gran parte del Nord, in forma irregolare sulle regioni del medio-alto Tirreno, più intense sulla Toscana e, attenzione, possibile maltempo forte sulla Sardegna centro orientale nel corso di sabato.
Addensamenti con rovesci e locali temporali andrebbero via via intensificandosi, per l’arrivo di aria umida dal Mar Libico, anche sulla Sicilia centro-orientale e sulla Calabria ionica. Sul resto dell’Italia, tempo ancora asciutto per la mattinata di sabato anche con ampio soleggiamento sulle aree del medio-basso Adriatico localmente sul Sud peninsulare. Entro sabato sera il peggioramento si estenderebbe a gran parte del Sud e nubi regolari con piogge su buona parte del paese, ma fenomeni più intensi anche violenti sulla Sicilia, sui settori ionici tra Calabria e Lucania, ancora sulla Sardegna, sul Mar Tirreno tutto, da Nord a Sud, e maltempo forte anche sul Piemonte e al Nordovest in genere. Domenica 29 con molte nubi, piogge e temporali diffusi da Nord a Sud sull’Italia, più intensi, localmente anche forti sulla Calabria ionica, sulla Lucania, sulla Puglia, forti anche sulle regioni tirreniche e fino al basso Piemonte. Piogge e rovesci più irregolari sul resto del paese, più asciutto sui settori alpini e prealpini. Da evidenziare possibili nevicate sul Piemonte e Ovest Alpi fino intorno ai 1000/1400 m, neve intorno ai 1600/1800 m in Appennino, solo occasionalmente più in basso, in presenza di rovesci più forti, soprattutto sul Nord Appennino. La redazione di MeteoWeb seguirà costantemente il nuovo peggioramento atteso verso il fine settimana, apportando quotidiani aggiornamenti.
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