Dopo 10 mesi dall’inizio della pandemia di SARS-CoV-2 esplosa in Cina tra la fine del 2019 e il mese di Gennaio 2020, abbiamo un quadro particolarmente chiaro rispetto ai Paesi più o meno colpiti a livello planetario. Un quadro che, dopo così tanto tempo, inizia ad essere emblematico di quali aree geografiche sono più o meno colpite, anche rispetto a caratteristiche genetiche, ambientali e climatiche, a fronte di un contagio ormai incontrollato su lungo periodo.
L’Africa, ad esempio, è il continente meno colpito in assoluto, in barba agli annunci catastrofici di inizio anno quando l’OMS e la voce predominante degli esperti internazionali lanciava toni ultra-drammatici rispetto ai rischi di questa pandemia in Africa. E invece il primo Paese del “continente nero” è 22° nella triste classifica degli Stati con il più alto numero di morti, ed è il Sudafrica. Poi abbiamo la Tunisia 27ª e il Marocco 35°, l’Egitto 40°, l’Algeria 42ª. E’ evidente che si tratta delle due estremità del Continente, quella più meridionale che ha vissuto la sua ondata pandemica durante il freddo e piovoso inverno australe, e i Paesi del Mediterraneo, che hanno un clima più fresco e umido rispetto al resto del continente. Tra gli altri Paesi africani troviamo il Sudan 49° e il Kenya 50°. Complessivamente, con appena 2 milioni di casi e 49.500 morti, l‘Africa è di gran lunga il continente meno colpito al mondo rispetto ai dati mondiali che oggi raggiungono 59 milioni di casi e 1 milione e 400 mila morti.
I Paesi più colpiti in assoluto, invece, sono l’Europa e l’America, sia meridionale che settentrionale. Il dato più attendibile per misurare la gravità della pandemia Paese per Paese, è il numero di morti in rapporto alla popolazione. Abbiamo inserito nella classifica soltanto i Paesi che hanno almeno 10 milioni di abitanti, e tra questi il più colpito in assoluto è il Belgio che conta 1.337 morti ogni milione di abitanti, seguito dal Perù che ha avuto fino ad oggi 1.072 morti ogni milione di abitanti.
Al terzo posto c’è la Spagna con 911 morti ogni milione di abitanti, quarta l’Italia con 815 morti ogni milione di abitanti, un numero di vittime sensibilmente superiore a quello del Brasile (793 ogni milione di abitanti) e degli USA (789 morti ogni milione di abitanti), per non parlare della Svezia che è 16ª con 633 morti ogni milione di abitanti, smentendo quindi anche qui gli allarmi catastrofisti di molti media sui tre Paesi che, almeno in Italia, sono stati considerati “canaglia” per aver gestito peggio l’emergenza sanitaria e invece hanno un numero di morti sensibilmente inferiore rispetto a quello italiano.
Tutti i Paesi della fascia Mediterranea hanno più o meno la stessa mortalità: 232 morti ogni milione di abitanti in Tunisia, 212 in Giordania, 147 in Grecia, 144 in Turchia, 142 in Marocco. Sono anche gli stessi dati dei Paesi minori come Malta che ha 251 morti ogni milione di abitanti, o Cipro addirittura soltanto 36 morti ogni milione di abitanti. Le Regioni del Sud Italia hanno una mortalità analoga: 108 morti ogni milione di abitanti in Calabria, la Regione più virtuosa d’Italia, ma anche 211 morti ogni milione di abitanti in Campania, 228 in Sicilia, 231 in Sardegna.
Molto più drammatica la situazione della Lombardia, che ha 2.036 morti ogni milione di abitanti: se fosse un Paese, sarebbe di gran lunga il più colpito al mondo, molto peggio persino del Belgio. E stiamo parlando di una Regione che supera i 10 milioni di abitanti, quindi non è una piccola coincidenza legata al fatto che il campione è ristretto come ad esempio la Valle d’Aosta, dove abbiamo un dato ancora peggiore (2.810 morti ogni milione di abitanti), ma si tratta di una piccolissima comunità di poco superiore ai 100 mila residenti. Tra le Regioni più colpite d’Italia, al terzo posto dopo Valle d’Aosta e Lombardia abbiamo il Piemonte, che ha 1.278 morti ogni milione di abitanti, quasi come il Belgio. Al quarto posto c’è l’Emilia Romagna con 1.235 morti ogni milione di abitanti. Vista l’enorme forbice tra Nord e Sud Italia, appare del tutto evidente il fattore climatico e ambientale nel determinare la mortalità del SARS-CoV-2.
Ecco la classifica dei primi 50 Paesi con il più alto numero di morti per ogni milione di abitanti (dati aggiornati ad oggi, Domenica 22 Novembre):
- Belgio 1.337
- Perù 1.072
- Spagna 911
- Italia 815
- Argentina 814
- Regno Unito 803
- Brasile 793
- USA 789
- Cile 784
- Messico 783
- Bolivia 759
- Francia 743
- Ecuador 740
- Colombia 687
- Repubblica Ceca 662
- Svezia 633
- Iran 531
- Paesi Bassi 517
- Romania 517
- Portogallo 375
- Polonia 360
- Sudafrica 350
- Canada 301
- Iraq 294
- Ucraina 251
- Russia 248
- Tunisia 232
- Guatemala 226
- Giordania 212
- Repubblica Dominicana 212
- Germania 170
- Arabia Saudita 164
- Grecia 147
- Turchia 144
- Marocco 142
- Azerbaijan 109
- Kazakhstan 103
- India 96
- Filippine 74
- Egitto 63
- Indonesia 58
- Algeria 51
- Nepal 45
- Afghanistan 43
- Bangladesh 39
- Pakistan 34
- Myanmar 32
- Venezuela 31
- Sudan 27
- Kenya 25