Firmati dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) con le industrie europee tre contratti dal valore complessivo di 1,3 miliardi di euro per la realizzazione di nuovi satelliti per l’osservazione della Terra destinati al programma Copernicus, gestito da Esa e Commissione Europea. Importante il ruolo dell’industria italiana, con la Thales Alenia Space Italia (Thales-Leonardo), primo contraente del contratto da 495 milioni per il satellite Cimr (Copernicus Imaging Microwave Radiometer), destinato a studiare la temperatura di superficie degli oceani e la concentrazione dei ghiacci. Gli altri due contratti sono per i satelliti Chime (Copernicus Hyperspectral Imaging Mission) da 455 milioni e Lstm (Land Surface Temperature Monitoring Mission (da 389 milioni).
“Siamo orgogliosi di essere a capo di questa missione cruciale per le comunità dell’Artico, in quanto Cimr fornirà servizi operativi sui ghiacci marini e il monitoraggio continuo dell’ambiente artico”. Così Massimo Comparini, ad di Thales Alenia Space Italia commenta la firma del contratto con l’Esa per la missione della nuova Sentinella di Copernicus.
“La firma di questi contratti per le nuove Sentinelle” del programma spaziale europeo Copernicus “è un motivo di particolare orgoglio per l’Italia perché dimostra quanto sia stata avveduta e lungimirante la decisione dell’Italia, assunta alla ministeriale di Siviglia, di partecipare con una sottoscrizione importante al programma con 370 milioni di euro, posizionandosi al secondo posto” fra i Paesi membri.” E’ il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio Saccoccia, a rilevarlo dopo l’annuncio dell’Esa della firma dei tre contratti per i nuovi satelliti Sentinel del programma Copernicus. La scelta dell’Italia, ha osservato Saccoccia, “ha permesso alle nostre industrie di concorrere alle gare con una prospettiva importante”.
“Ci aspettiamo che importanti azioni e iniziative precedenti con gli Stati Uniti trovino continuità con la nuova amministrazione Biden. Come Italia abbiamo importanti collaborazioni bilaterali con gli Usa” ha ricordato Saccoccia.
“La sinergia tra Paesi nell’ambito spaziale è essenziale per la competitività dell’Unione Europea a livello internazionale. La Commissione Europea sta prestando sempre maggiore attenzione alle questioni spaziali concentrando risorse e sforzi, soprattutto nel campo dell’osservazione della Terra”. Lo ha detto il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro, che a Palazzo Chigi ha ospitato la firma del contratto per la realizzazione dei satelliti Cimr del sistema Copernicus alla presenza del direttore del programma di osservazione per la Terra dell’Esa, Josef Aschbacher, e del Ceo di Thales Alenia Space Italia, Massimo Comparini.
“Il programma satellitare Copernicus ha l’obiettivo di monitorare l’ambiente e mitigare gli effetti del cambiamento climatico, contribuendo alla gestione delle emergenze umanitarie, dei disastri naturali e della sicurezza nazionale. I suoi satelliti Sentinel sono in grado di assicurare l’indipendenza dell’Europa nella raccolta e nella gestione dei dati sullo stato di salute del Pianeta. La capacità di monitoraggio del Pianeta ci permetterà di sviluppare applicazioni e servizi per le esigenze dei cittadini, in particolare durante l’attuale pandemia. Per questo motivo-ha proseguito Fraccaro- ritengo necessario sviluppare applicazioni satellitari innovative, attraverso una tabella di marcia strategica europea per massimizzare l’utilizzo di Copernicus.Questa visione rafforzerà il nostro sostegno alla spinta del downstream”. “La firma di questo contratto – ha concluso Fraccaro – è un passo importante che garantirà grandi benefici non solo alla nostra industria, ma a tutti i cittadini europei”.