Sono passati 5 anni dall’attentato alla redazione di Charlie Hebdo, ma il processo slitta. A due mesi esatti dalla prima udienza per i 4 imputati, il coronavirus costringe alla sospensione del processo.
Tre dei presunti responsabili dell’attentato sono risultati positivi al coronavirus e per questo motivo il processo non potrà andare avanti, tra questi anche il principale accusato, Ali Riza Polat, che già lo scorso mercoledì pomeriggio era stato colto da conati di vomito, costringendo alla prima sospensione del processo.
“Il processo sarà sospeso fino a martedì compreso, secondo le prescrizioni sanitarie che prevedono un periodo di isolamento di 7 giorni“, ha dichiarato il presidente della Corte d’assise speciale. Ieri sera poi la notizia della positività al coronavirus di altri due dei nove imputati, come reso noto dagli avvocati.
“La ripresa del processo avverrà in funzione dei risultati dei tamponi e dell’evoluzione dello stato di salute delle persone coinvolte”, ha aggiunto il giudice.