I percorsi Running per scoprire le più belle opere di strada: la corsa diventa una visita in un museo a cielo aperto con Suunto Street Art Run [GALLERY]

Suunto: quando la 'street art' abbraccia la corsa
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Il brand finlandese presenta Suunto Street Art Run: i percorsi Running per scoprire le più belle opere di strada. Quando la corsa diventa una visita in un museo a cielo aperto… Suunto, leader mondiale nel settore degli orologi sportivi GPS, ha lanciato Street Art Run, una serie di percorsi running in alcune città europee e italiane (Barcellona, Monaco, Lione e Torino)
per scoprire correndo le opere di street art dei nostri percorsi quotidiani. “Run For Street Art” il motto dell’iniziativa che vede coinvolti i runner in percorsi guidati, facili da seguire per conoscere e apprezzare la street art locale, le realizzazioni più significative e spettacolari.

Nell’attuale emergenza Covid-19 in seguito all’annullamento di gare all’aperto ed eventi Outdoor e culturali, abbiamo (tutti) bisogno di una nuova ispirazione: Suunto ha deciso di creare nuovi ed esclusivi tour dedicati ai runner, un valido motivo per non smettere mai di allenarsi e fare ammirare un vero e proprio museo a cielo aperto.

I percorsi running di varie lunghezze possono essere semplicemente scaricati e sincronizzati con il proprio orologio Suunto al polso. “La corsa è un modo per scoprire nuovi luoghi, nuovi amici, e superare i nostri limiti“, afferma Joan Sola, responsabile del marketing sportivo globale di Suunto e appassionato runner. E aggiunge: “Ma con COVID-19 che cancella i viaggi e le gare, dobbiamo diventare creativi per mantenere vivo lo spirito della scoperta. È così che abbiamo creato Suunto Street Art Run. È un modo facile e divertente per scoprire i luoghi spesso trascurati nelle nostre città e vedere anche fantastiche opere d’arte. Tutto quello che devi fare è essere pronto a sudare un po’!“.

Per iniziare, Suunto ha creato un totale di sette percorsi guidati, compresi tra 5 km e 21 km, quindi ideali per tutti, nelle città di Torino, Barcellona, Monaco e Lione. Tutti offrono la migliore street art presente in ogni città: ex fabbriche dismesse decorate con spettacolari murales, scale dipinte, per percorrere un museo di street art totalmente open-air. In Italia, la scelta è ricaduta su Torino, come ci spiega Laura Paolini, marketing manager Suunto IT, la quale afferma: “I murales sono una forma d’arte capace di trasformare completamente il volto di una città: basta il talento e la visione di uno street artist armato di colori per tramutare le pareti anonime di un edificio in finestre su mondi inaspettati. Senza dubbio Torino rappresenta un esempio eccezionale di questo potere trasformativo della street art”.

Commenta ancora Laura Paolini: “A ciò si aggiunge il fatto che storicamente Torino è la città simbolo dell’industria italiana e delle fabbriche a pieno ritmo. Oggi è una realtà molto diversa, che però conserva le testimonianze architettoniche di questo recente passato, che ha saputo sapientemente riconvertire in aree dedicate ai cittadini. Basti pensare al Parco Dora, luogo della partenza del nostro percorso cittadino, che sorge in un’area di 456.000 mq dove fino agli anni ‘90 operavano le fabbriche della Fiat, della Michelin e delle Officine Savigliano (i vagoni dell’Orient Express sono nati proprio qui) e che rappresenta invece oggi uno dei polmoni verdi più estesi della città, dedicato a tutte le attività outdoor. Non un parco tradizionale, ma qualcosa di simile a un’enorme installazione artistica a cielo aperto dove farsi rapire, in ogni angolo, dalle forme e dai colori delle opere di artisti italiani ed internazionali“.

Torino 23 km. Un Running tour che tocca 18 aree artistiche, dal Parco Dora, un parco urbano post-industriale fino al centro di Torino, in cui si trova il primo museo italiano all’aperto di street art con oltre 147 opere.

Monaco 10 km e 17 km. Due percorsi nel centro cittadino e lungo la ferrovia, passando davanti al MUCA e lungo il bellissimo fiume Isar. Ponti e muri sono firmati da artisti di fama internazionale. Storicamente il movimento graffitaro europeo è nato proprio a Monaco negli anni ’80.

Barcellona 5 km e 10 km. Partendo dal murale della Galleria Arnau, attraversando i Giardini delle Tres Xemeneies, i Jardins de Walter Benjamin e l’opera segreta nel quartiere Gotico fino a B-Murals, la capitale spagnola riserva emozioni mozzafiato.

Lione 6 km e 17 km. Dai grandi dipinti su muro fino ai deliziosi caffè, per arrivare alle opere creative lungo le scale, un semplice tour che attraversa Lione toccando nel percorso più lungo fino a 12 aree artistiche.

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