Vaccino anti-Covid, smentiti i problemi legati alla temperatura: “non esistono”

Non esistono problemi di temperatura legati alla conservazione del vaccino anti-Covid: le parole dell'esperto
MeteoWeb

Il vaccino anti-Covid è uno degli argomenti più  chiacchierati del momento. Tra gli aspetti che portano tanti esperti a discutere sul farmaco c’è quello legato alla temperatura per conservarlo, ma c’è chi assicura che non esiste alcun problema: “un problema tecnico che non esiste: sono trent’anni che noi distribuiamo nelle catene del freddo, anche con temperature importanti, e nessuno lo sa. Le aziende sono pronte: sono responsabili di consegnare il vaccino fino al punto di erogazione finale e su questo non ci saranno problemi“, ha affermato Massimo Scarabozzi, presidente di Farmindustria intervenendo al talk della Rcs Accademy Business School “La sanità futura tra innovazione e ricerca”.

I vaccini Covid, ha però ricordato, “sono qualcosa che ancora non c’è: siamo molto ottimisti, aumentano di giorno in giorno, alcuni stanno per arrivare, ma prudenza e aspettiamo l’approvazione degli enti regolatori che ci daranno la garanzia che sono efficaci e sicuri. Fino all’ultimo giorno non lo possiamo dire. La bellissima notizia è che i vaccini li potremo avere e che nella prima volta nella storia dell’umanità non ci sono Paesi che si sono mossi prima, Paesi che fanno accaparramento o che non avranno un accesso equo, ma attraverso la negoziazione fatta a livello europeo a oggi ci sono 1,2 miliardi di dosi già prenotate e una prelazione su altre 580 milioni. Avremo a disposizione il vaccino per tutti. Ogni vaccino avrà una storia sua: è importante programmare oggi, l’anagrafe vaccinale, punti di distribuzione. Programmiamo per tempo e credo non avremo problemi“, ha concluso.

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