Varanasi: la città sacra dell’India

Città sacra per l'Induismo e il Buddhismo, Varanasi con i suoi mille templi, fonde devozione spirituale, storia e moderna vocazione industriale
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Varanasi è detta la città dei mille templi e per questo motivo può essere considerata la città più sacra per gli induisti, ma è anche una delle città più antiche del mondo. Sorge tra i fiumi Varana e Asi ed è una delle 10 città abitate con continuità più antiche che si conoscano con i suoi primi insediamenti risalenti a 3500 anni fa.

Spiritualità a Varanasi

varanasiL’antico nome di Varanasi era Kashi, un’antica erba che la leggenda narra che crescesse proprio qui. Varanasi è la città di Shiva e della luce, la più venerata di tutte le città indù perché è qui che la morte conduce l’anima alla liberazione finale.

Questa città, però, non è sacra solo all’Induismo ma anche per il Buddhismo poiché qui sorge il complesso di Sarnath, in cui si trova l’albero sacro portato da Bodhgaya e sotto il quale il Buddha raggiunse il nirvana e fece il suo primo discorso.

Varanasi mantiene intatta la propria tradizione religiosa e ancora oggi è frequentata da un imponente numero di pellegrini, uomini saggi e studiosi.
Ogni induista, infatti, deve recarsi a Varanasi almeno una volta nella vita ed immergersi nel Gange almeno da 5 Ghat differenti (le scalinate che scendono fino al fiume), per purificare l’anima e lavare i propri peccati. I visitatori possono osservare gli induisti intenti nelle proprie abluzioni rituali dalle barche che ogni giorno risalgono il fiume all’alba.

varanasiÈ proprio con il Gange che la città ha creato la sua simbiosi spirituale, questo fiume sacro che viene personificato attraverso la forma della dea Ganga, è l’unico luogo sulla terra in cui gli dèi consentono agli uomini di sfuggire al Samsara, il perpetuo ciclo di vita, morte e rinascita in cui ogni anima è imprigionata.
Proprio per sfuggire a questo destino da secoli, milioni di induisti vengono a morire a Varanasi o fanno spargere qui le proprie ceneri. Le pire funebri per la cremazione dei defunti, infatti, ardono a tutte le ore e i brahmini danzano tenendo in mano sculture di luce, mentre i fedeli affidano al Gange le fiammelle che rappresentano i propri sogni. Più lontano la corrente trasporterà la propria fiammella, tanto più i sogni si realizzeranno e la vita sarà prospera.

varanasiIl tramonto è l’altro momento che rivela la forza della devozione indù, ogni sera lo spettacolo del Dashaswamedh Ghat ospita la cerimonia del tramonto: sette celebranti in piedi sulla pedana davanti al fiume, sotto baldacchini decorati e una folla astante dai gradoni, compiono i loro gesti simbolici, offrono fiori e incensi in un’atmosfera dominata dal suono delle preghiere e dalla musica dei tamburi e delle campane.

Oltre agli oltre 80 gaths, i templi sono l’irrinunciabile visita per i visitatori, tra tutti il tempio pendente di Shiva, parzialmente sommerso dal fiume; ma anche il Tempio d’oro, così chiamato per il rivestimento dorato dei pinnacoli e i vicoli strettissimi e i templi riccamente scolpiti delle case private della Varanasi Vecchia.

varanasiMa da visitare vi sono anche gli imponenti palazzi dei Maharaja, che più tardi vennero usati dai governatori inglesi. Il Man Mandir è uno dei palazzi più antichi di Varanasi, costruito nel 1600 dal Maharaja Man Singh, nel 1710 fu trasformato in un osservatorio da Jai Singh di Jaipur, un maharaja studioso di astronomia che dotò il palazzo di una serie di postazioni e strumenti di osservazione.

Varanasi oggi

varanasi tessutiVaranasi è anche conosciuta come Benares, il nome attribuitole durante l’impero coloniale inglese e che fu abbandonato nel 1947 per ritornare alla denominazione originale.

Oltre ad essere un centro spirituale, oggi è un’importante città industriale dell’Uttar Pradesh, regione del nord-est dell’India. Varanasi è cresciuta rapidamente ed è diventata famosa per la lavorazione della mussola e dei tessuti in seta, ma anche per la produzione di profumi, opere d’avorio e sculture.
Attualmente, inoltre, è un importante snodo ferroviario e aereo e sede di industrie metalmeccaniche, tessili, alimentari, chimiche e di produzione di tabacco, vetro e carta.

Ai viaggiatori viene descritta come una città intensa e frenetica, in effetti, con i suoi 3 milioni e mezzo di abitanti che si muovono incessantemente tra le sue strade in un vorticare di commercio e spiritualità Varanasi ipnotizza lo spettatore e in qualche caso lo stordisce imprimendo nel ricordo un’esperienza davvero unica.

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