Vietata la pesca nelle zone rosse! Così il governo spinge sempre più persone verso la depressione

Il Governo fa chiarezza: è vietato andare a caccia e pesca nelle zone rosse. La clamorosa decisione che costringe a casa tantissimi appassionati
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Arrivano importantissime novità per i pescatori! Con le nuove misure restrittive dell’ultimo Dpcm per l’emergenza coronavirus, dopo la suddivisione dell’italian in zone rosse, arancioni e gialle, sono sorti tantissimi dubbi legati alla pesca. In tanti si sono domandati se con le nuove misure restrittive è possibile o meno andare a pescare: la risposta sembrava ovvia, sì, poichè la pesca è considerata attività sportiva e l’attività sportiva è consentita  in tutte e 3 le zone, rispettando la distanza di sicurezza e le regole legate agli spostamenti.

Quindi, non vi erano dubbi riguardo l’interpretazione del Dpcm: si può andare a pesca, rispettando la distanza di almeno 2 metri e spostandosi in base alle regole del colore della propria regione, nella zona rossa, quindi, restando nel proprio comune e così via.

Il Governo però ha tagliato le gambe oggi a tutti i pescatori delle zone rosse: nelle FAQ pubblicate sul sito ufficiale del governo vi è una precisazione proprio legata all’attività venatoria e alla pesca dilettantistica o sportiva. E’ possibile praticarle nelle zone rosse? No. Questa la risposta del Governo. Nelle zone arancioni sono invece consentite, ma solo nell’ambito del proprio comune, mentre nelle gialle ovunque, rimanendo sempre all’interno dell’area gialla.

pesca coronavirus
Foto Getty

Una decisione durissima quella del Governo, che costringe tantissimi appassionati di Calabria, Campania, Lombardia, Piemonte, Toscana, Valle d’Aosta e della Provincia autonoma di Bolzano a dover riunciare ad un passatempo fondamentale in questo momento così delicato.

Sono in tantissimi coloro che, a causa dell’emergenza coronavirus, sono al momento senza lavoro e la caccia e la pesca sono per loro gli unici modi per distrarsi, per occupare il loro tempo e, soprattutto, per procurarsi del cibo quando i soldi per fare la spesa scarseggiano sempre più. Senza considerare il fatto che l’aria del mare fa benissimo all’organismo umano, costretto sempre più a stare al chiuso e ad ammalarsi, fisicamente e mentalmente. Quale danno possono creare dei pescatori che si recano in spiaggia (nel loro comune) per pescare e portare a casa qualcosa da mangiare? Quale danno possono creare coloro che vogliono andare a pescare con la barca, da soli o in coppia, nel mezzo del mare, lontanissimo quindi da altre persone sulla terraferma?

Il Governo con questa assurda decisione spinge tantissimi verso la depressione: come se non bastasse ritrovarsi senza lavoro e non poter vedere i propri cari. Cosa ci è consentito fare per distrarci un po’?

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