La notte più lunga del 2020, quella del Solstizio d’Inverno, inizia con un raro e imperdibile evento planetario: Giove e Saturno si avvicinando sempre più, per culminare nella “Grande Congiunzione“. Stasera i due giganti gassosi appariranno come un unico oggetto, il più brillante del cielo notturno (dopo la Luna): si troveranno nel cielo sudoccidentale dopo il tramonto. L’abbraccio tra i due astri avviene circa una volta ogni 20 anni, ma l’incontro di quest’anno sarà il più vicino che è possibile ammirare nel cielo dal 1226. Una congiunzione simile si è verificata nel 1623, ma in quell’occasione la luce solare ne ha impedito l’osservazione. Appariranno a distanza di appena un decimo di grado: una vicinanza prospettica, perché nella realtà, i due pianeti si troveranno a 700 milioni di km di distanza.
La Grande Congiunzione sarà visibile solo per un’ora circa dopo il tramonto: sarà osservabile ad occhio nudo, ma si tratta di un’occasione imperdibile per utilizzare un telescopio, in quanto i due pianeti saranno visibili nello stesso campo visivo.
Chi non avrà la possibilità di osservare la congiunzione il 21 dicembre, dovrà aspettare altri 20 anni per poter vedere Saturno e Giove fianco a fianco, anche se l’evento del 2040 non sarà così impressionante come quello del 2020. A differenza del periodo di 800 anni tra il 1226 e il 2020, la prossima Grande Congiunzione di Giove e Saturno avverrà il 15 marzo 2080.
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