Via libera allo screening di massa sulla popolazione valdostana. Accogliendo la richiesta della Regione Valle d’Aosta il commissario straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri, ha disposto a tal proposito l’invio di ulteriori 60.000 kit antigenici rapidi. La campagna si svolgera’ su base volontaria ed e’ rivolta a tutti i residenti in Valle d’Aosta, di eta’ superiore ai 5 anni, che non si trovino in condizione di isolamento o quarantena. E’ attesa la partecipazione del 70% della popolazione, circa 84.000 persone. Lo screening si articolera’ su tre giorni (venerdi’, sabato e domenica) ancora da definire in base al nuovo Dpcm.
Nell’ambito dello screening di massa in Valle d’Aosta e’ prevista la messa a disposizione sul territorio, per ogni comune o gruppi di comuni, di apposite squadre (“linee”) per l’effettuazione dei tamponi. Le sedi di effettuazione dei test dovranno essere individuate dagli enti locali in base al numero di linee previste sulla base della popolazione residente e dovranno essere provviste di entrata e uscita separate, accesso per diversamente abili, servizi igienici, metratura sufficiente a garantire la distanza interpersonale di almeno due metri, adeguata area esterna al fine di evitare assembramenti. Ciascuna linea – ne sono previste 153 – sara’ composta da un infermiere, un aiuto infermiere, 2 amministrativi e 4 volontari. L’effettuazione del test e l’interpretazione del risultato verra’ gestita dal personale sanitario. Si stima che ogni squadra, prestando otto ore lavorative, possa effettuare giornalmente 200 tamponi. “Per la riuscita dell’iniziativa, oltre a un’adeguata comunicazione che renda massiva la risposta della popolazione, sara’ indispensabile una forte sinergia tra Protezione Civile, Sanita’, Enti Locali e Volontariato” fanno sapere i promotori della campagna. Il costo complessivo dell’operazione di screening ammonta a 117.000 euro (costo del personale sanitario escluso).