Sono oltre 63 milioni (63.236.804) i contagi di Coronavirus rilevati nel Mondo dall’inizio della pandemia: lo riporta la Johns Hopkins University. Le vittime a livello globale sono 1.467.987, mentre le guarigioni sono salite a 40,5 milioni (40.528.816).
La Commissione sanitaria nazionale cinese ha riferito che ieri il Paese ha registrato 12 nuovi casi, di cui 4 nella provincia settentrionale di Mongolia continentale. Nella regione al confine con Mongolia e Russia, erano già stati rilevati altri 3 casi il giorno precedente. Le restanti 8 infezioni sono state diagnosticate a viaggiatori stranieri a Shanghai (2), Fujian (2), Sichuan (2), Pechino (1) e Shaanxi (1).
Gli Stati Uniti hanno raggiunto quota 13.541.221 di casi e 268.045 decessi per Covid-19, secondo il conteggio indipendente della JHU. Lo Stato di New York rimane il più colpito nel Paese con 34.605 morti, seguito da Texas (21.896), California (19.153), Florida (18.597) e New Jersey (16.993). Altri stati con un elevato numero di vittime sono Illinois (12.985), Massachusetts (10.748), Pennsylvania (10.335), Michigan (9.564) o Georgia (9.452). In termini di contagi, il Texas ne registra 1.237.635, segue la California con 1.223.293, terza è la Florida con 999.319, l’Illinois è quarto con 726.304 e New York quinto con 647.980.
L’Argentina ha registrato 5.726 nuovi casi. Il numero totale di contagi sale a 1.424.533. I morti nelle ultime 24 ore sono stati 257 per un totale di 38.730 dall’inizio dell’emergenza. Secondo il rapporto quotidiano diffuso dal Ministero della Salute argentino, la provincia di Buenos Aires rimane il distretto con più casi finora (618.726) seguita dalla capitale con 158.805 contagi. Finora in Argentina sono stati effettuati 3,8 milioni di test, 85.782 test per milione di abitanti.
L’OMS ha definito la situazione in Messico a causa del Covid-19 “molto preoccupante“. L’Organizzazione ha chiesto al Paese di essere “molto serio” nella sua gestione, come indicato dal suo Ceo, Tedros Adhanom Ghebreyesus: “Il tasso di aumento dei casi e dei decessi in Messico è molto preoccupante“, ha avvertito, durante una conferenza stampa. Il direttore generale ha spiegato che sia il numero di morti che il numero di casi sono raddoppiati tra la settimana del 12 ottobre e quella del 20 novembre, il primo da 2.000 a 4.000 e il secondo, da 31.000 a oltre 60.000.
Un numero record di 235 milioni di persone avranno bisogno di assistenza umanitaria e protezione il prossimo anno, in aumento di quasi il 40% rispetto al 2020. Una cifra che è “quasi interamente dovuto a COVID-19“, ha spiegato il capo del team dei soccorsi di emergenza delle Nazioni Unite Mark Lowcock. Per tale motivo le Nazioni unite hanno lanciato un appello umanitario per 35 miliardi di dollari per soddisfare le esigenze del prossimo anno, perché la crisi sanitaria globale ha avuto un impatto drammatico sulle persone già in difficoltà per il conflitto, livelli record di sfollati, shock del cambiamento climatico.
La Germania ha registrato 13.604 nuovi casi di Covid-19 e altri 388 decessi: lo riporta il bollettino dell’Istituto Robert Koch, che ieri riportava 11.169 contagi e 125 decessi. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria in Germania sono in totale 1.067.473 i casi di coronavirus con 16.636 decessi. Sono invece circa 758.800 le persone guarite.