La magnifica Cattedrale medievale di Santiago de Compostela oltre ad essere uno dei più importanti santuari cattolici del mondo e ad accogliere le reliquie dell’apostolo San Giacomo, il patrono della Spagna, ospita uno stupefacente spettacolo con il volo del Botafumeiro.
Si tratta di un colossale incensiere che si libra nella sua oscillazione vertiginosa tra le strutture romaniche e barocche della Cattedrale simbolo e destinazione ultima dei pellegrini.
Il “volo” del Botafumeiro di Santiago de Compostela
Uno dei simboli più famosi e internazionalmente riconoscibili della Cattedrale di Santiago de Compostela è il Botafumeiro, si tratta di un incensiere di imponenti dimensioni che si muove nella cupola centrale della Cattedrale.
Grazie a un sistema di carrucole e pulegge, otto uomini chiamati “tiraboleiros” fanno oscillare verso le navate laterali e lungo tutta la navata centrale questo grande incensiere che pesa 53 chilogrammi e misura un metro e mezzo. Durante il momento in cui il Botafumeiro asperge i fedeli con l’incenso, sospeso a circa 20 metri d’altezza, la sua velocità può raggiungere quasi i 70 chilometri orari e lasciare letteralmente senza fiato gli astanti con il suo volo iperbolico.
La Storia del Botafumeiro
La prima fonte documentaria che cita il Botafumeiro è una nota marginale del Codex Calixtinus, del XIV secolo dove è chiamato “Turibulum magnum” che con tutta probabilità rappresenta il primo degli incensieri che si sono avvicendati nel corso dei secoli.
Uno dei più noti è quello regalato dal re francese Luigi XI nel XVI secolo e che era stato realizzato completamente in argento; probabilmente proprio il suo grande valore lo rese oggetto dell’interesse dell’esercito napoleonico che lo rubò nel 1809.
Il Botafumeiro che viene utilizzato oggi nelle funzioni religiose risale al 1851 è stato costruito in ottone e argento ad opera di Josè Losanda, ed è quello che viene utilizzato regolarmente; ma dopo il furto avvenuto durante l’occupazione francese del principale ne è stata realizzata una replica in argento.
Non sempre il suo funzionamento fu così perfetto, nel corso della storia, infatti, sono diverse le testimonianze che segnalano i difetti di gestione dell’incensiere: nel 1610, il pellegrino Diego de Guzman scriveva nel suo diario che il Botafumeiro toccava regolarmente la struttura della cattedrale “dando colpi alle volte alte”; e in diverse altre occasioni, in effetti, sappiamo che l’incensiere arrivò a sganciarsi dai suoi ingranaggi.
Il primo scopo del Botafumeiro non era di natura religiosa, poiché veniva utilizzato per coprire i cattivi odori dei pellegrini che giungevano alla Cattedrale di Santiago de Compostela dopo mesi di intenso cammino.
Solo più tardi assunse la sua funzione liturgica a simboleggiare la vera attitudine del credente che, analogamente a quanto accade con il fumo dell’incenso che sale in cima alle navate, profonde le sue preghiere con intensità così che salgano al cuore di Dio.
Il suo aroma ha, infatti, un riconoscibile significato simbolico connesso con la preghiera e con la purificazione spirituale: “Come incenso salga a te la mia preghiera” (Salmo 141:2).
Solennità per vedere il volo del Botafumeiro
L’iconico Botafumeiro della Cattedrale di Santiago de Compostela viene utilizzato durante la messa delle 19:30 ogni venerdì dell’anno, tranne il Venerdì Santo; inoltre, viene fatto oscillare su prenotazione per i gruppi di pellegrini, ed è frequente che nei periodi estivi venga messo in funzione anche più di una volta al giorno.
Vi sono, poi, alcuni giorni ufficiali in cui si possono vedere in azione il Botafumeiro ed i “tiraboleiros” nella cattedrale di Santiago di Compostela sono:
- il 6 di gennaio in occasione della ricorrenza dei Re Magi;
- 50 giorni dopo la Santa Pasqua in occasione della Pentecoste;
- il 12 maggio,ossia il giorno in cui la chiesa festeggia l’Ascensione di Gesù al cielo;
- il 23 maggio per la ricorrenza dell’Anniversario della Battaglia di Clavijo;
- il 25 luglio per la ricorrenza della festa di Santiago de Compostela;
- il 15 agosto per la ricorrenza dell’Assunzione di Maria in Cielo;
- il 1° novembre per la ricorrenza della festa di Tutti i Santi;
- l’8 dicembre in occasione della ricorrenza dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria;
- il 25 dicembre in occasione del Santo Natale;
- il 30 dicembre per la ricorrenza della traslazione delle reliquie del Santo Apostolo.
Più grande e più veloce l’incensiere italiano
Per coloro che non si trovassero nelle fortunate circostanze di apprezzare tutta la spettacolarità del Botafumeiro di Santiago de Compostela, è possibile assistere a un analogo momento proprio in Italia, presso Cava dei Tirreni nel Santuario di San Francesco.
Benché sia meno famoso, l’incensiere italiano è addirittura più grande e pesante, poiché è alto 1,60 metri e pesante oltre 70 chili, non tenendo in considerazione i circa 13 chili di carbone e incenso che si trovano al suo interno.
Si tratta di un incensiere di rame cesellato e bagnato nell’argento ed è dal 2010 il più grande turibolo del mondo. Per sostenere la sua oscillazione a 80 chilometri orari sono necessari 10 tiratori che dopo la spinta iniziale devono controllare le corde più piccole che servono a descrivere la direzione del volo.