Nelle ultime ore non si fa altro che parlare delle nuove misure restrittive che il governo sta pensando di adottare in vista delle festività natalizie per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Si parla di un’Italia tutta in zona rossa dal 24 dicembre al 7 gennaio: decisioni che deriverebbero dal caos visto in giro, nella più grandi città italiane, domenica, dopo il ‘giallo libera tutti’. Se c’è chi si dice d’accordo con le nuove misure per il Natale, c’è chi invece crede fermamente che siano sbagliatissime. Tra questi c’è Matteo Bassetti: “Si parla di nuove chiusure come se i provvedimenti presi fino ad oggi non ci fossero stati. Siamo ancora nella seconda ondata, ma non dappertutto le cose vanno male. Prima di prendere decisioni affrettate, occorre vedere i nostri dati del contagio e dei ricoveri e prendere provvedimenti a misura di situazione locale. Non si puo’ e non si deve tornare indietro rispetto al nostro modello organizzativo”, ha scritto su Facebook il responsabile della clinica di Malattie infettive del policlinico San Martino di Genova.
“Sarebbe come dire che tutto quello che abbiamo fatto fino ad oggi, con la divisione delle varie aree geografiche, e’ stato sbagliato. E’ giusto raccomandare a tutti i cittadini di tenere comportamenti responsabili e aiutarli con regole chiare. Ci vuole un po’ di coerenza. Dobbiamo finirla di voler ‘scimmiottare’ gli altri paesi europei. Altrimenti, meglio farci governare direttamente dai tedeschi. Ma non solo ora. Che governino anche la programmazione e il finanziamento della sanita’ e la gestione della scuola e dell’universita’. Insomma, in tutti i settori”, ha concluso Bassetti.