Ieri, lunedì 28 dicembre, l’Italia è stata colpita duramente da un’intensa ondata di maltempo, che ha coinvolto tutto il Paese da Nord a Sud. Sulle regioni settentrionali, la protagonista indiscussa è stata la neve, scesa fino in pianura ad imbiancare tutte le grandi città, mentre un forte vento di Libeccio sferzava tutto il Paese. Il forte vento sudoccidentale, che sul Paese ha toccato punte da intensità di uragano, ha scatenato forti mareggiate sulle coste esposte e tanti danni ad alberi ed oggetti.
Ma non solo. Il Libeccio, oltre ad una sfilza di danni, ha portato anche una nube di polvere desertica proveniente dal Sahara sul Mediterraneo. Come si può osservare nell’immagine satellitare in alto, la nube si estende sul Canale di Sicilia.
Quello del trasporto di polvere desertica dal Sahara al Mediterraneo non è un evento raro, ma è un evento che vale sempre la pena evidenziare. Nelle aree secche, dove non sono legate saldamente alla superficie, le particelle di polvere possono essere sollevate in aria e rimanere sospese per una settimana o più, periodo durante il quale vengono trasportate dal vento per migliaia di chilometri. Proprio come sta avvenendo adesso nel Mediterraneo.
Tra le temperature più rilevanti finora, segnaliamo: +18°C a Cagliari, +17°C a Palermo, +16°C a Lecce, Bari.
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