Nuovo Dpcm, dalle anticipazioni trapelano misure restrittive senza senso: sì a viaggi all’estero, ma vietati gli spostamenti tra Regioni e Comuni per raggiungere i congiunti

Le nuove misure restrittive del Dpcm per Natale creano scompiglio: regole sugli spostamenti tra Regioni e Comuni senza senso
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Nelle ultime ore sono trapelate le prime indiscrezioni riguardanti il nuovo Dpcm per contrastare l’emergenza coronavirus: domani dovrebbe arrivare la firma e, di conseguenza  entreranno in vigore nuove misure restrittive, che riguarderanno anche il periodo di Natale. L’Italia intera attende di sapere cosa sarà possibile fare o meno durante le festività natalizie: coprifuoco confermato, sconsigliati pranzi e cene con tante persone e limitazioni degli spostamenti. Sono questi ultimi a creare polemiche: sembra infatti, dalle prime indiscrezioni, che sarà possibile spostarsi all’estero. Il Governo non imporrà divieti particolari, se non l’obbligo di stare in quarantena una volta rientrati in Italia. Sì quindi a vacanze sulla neve, in particolar modo in Austria e Svizzera dove gli impianti sciistici saranno aperti.

Fin qui niente di particolarmente strano. A far infuriare gli italiani, che stanno twittando tutto il loro dissenso con l’hashtag #congiuntifuoricomune, sono le limitazioni negli spostamenti interni. Secondo le indiscrezioni il nuovo Dpcm vieterebbe gli spostamenti tra Regioni, anche tra zone gialle, dal 21 dicembre al 6 gennaio, a meno che non si fa rientro nel proprio domicilio o nella propria residenza. Una scelta fatta per evitare grossi flussi tra nord e sud, che penalizza però tutti gli studenti ed i lavoratori fuori sede, che hanno spostato residenza e domicilio e che non potranno spostarsi prima del 21 dicembre proprio per gli stessi motivi che li tengono lontani da famiglia e amici.

Ragazzi che lavorano fuori sede e che hanno spostato residenza e domicilio non potranno fare rientro a casa e festeggiare con i genitori e i fratelli il Natale? Sembra assurdo, ma secondo quelle che sembrano essere le nuove misure restrittive che entreranno in vigore nei prossimi giorni sarà proprio così!

Foto di Chris J Ratcliffe-Getty Images

Ma non finisce qui: nelle giornate di festa, 25 e 26 dicembre e 1 gennaio, saranno vietati anche gli spostamenti tra Comuni. Una decisione che sta facendo infuriare i più giovani, ma non solo: ad urlare allo scandalo sono le coppie di fidanzati che non vivono nello stesso comune e che in questo modo non potranno trascorrere insieme il Natale o il Capodanno nemmeno di giorno.

Non posso trascorrere il Natale con i miei genitori (e lo farei con tutte le cautele del caso ovviamente) ma posso andare all’estero. La soluzione? Ritrovarmi con loro per Natale a Parigi o in Svizzera perché espatriare è permesso. Ma vi sembra normale? #congiuntifuoricomune“, questo tweet dello scrittore, giornalista e sceneggiatore italiano Paolo Roversi rende pienamente l’idea di quanto siano senza senso queste nuove norme.

Misure restrittive discutibili che potrebbero creare devastanti conseguenze dal punto di vista psicologico, perchè sicuramente ne usciremo più forti di prima, ma prima di poterlo fare c’è chi attraversà dei momenti davvero bui, fatti di solitudine, stress emotivo e depressione.

 

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