La settimana natalizia si è aperta all’insegna dell’alta pressione sull’Italia: i valori al suolo sono mediamente compresi tra 1025 e 1027 hpa, quindi medio-alti, nonostante siano presenti nubi e cieli coperti su diverse regioni, un po’ su tutte quelle settentrionali, sull’alto Tirreno, Romagna Marche e diffusamente alla Sud. Si tratta, tuttavia, delle consuete nubi basse, associate a foschie e nebbie, tipiche delle condizioni anticicloniche invernali, specie sul nostro paese circondato da tanto mare e da tanta umidità. Dunque, condizioni anticicloniche prevarranno per tutt’oggi e anche per buona parte di domani, con tempo in prevalenza stabile, salvo qualche piovasco occasionale, per nubi basse più consistenti, tra Centro Nord Toscana, Liguria e sul Nord della Sardegna. Poche novità di rilievo, quindi, fino a tutto martedì 22 dicembre. Per i due giorni a seguire, invece, cioè tra mercoledì 23 e giovedì 24, Vigilia di Natale, inizierebbero a farsi strada un po’ di cambiamenti.
Nella sostanza, le condizioni bariche continuerebbero a essere mediamente governate da una moderata alta pressione, tuttavia in lieve cedimento progressivo e tale da permettere infiltrazioni di aria umida dalla Spagna sul bordo settentrionale di un’alta pressione più efficace tra la Sardegna e il Nord Africa, riferimento immagine barica in evidenza. A iniziare da mercoledì 23 dicembre, da Ovest si farebbero più determinate infiltrazioni di aria umida le quali arrecherebbero una nuvolosità ancora più compatta, soprattutto tra il Nord della Toscana, la Liguria, il Sudest Piemonte, l’Ovest Emilia, la Lombardia centro meridionale, con piogge associate in progressiva intensificazione su questi settori. Nubi in aumento, nel frattempo, anche sulle regioni tirreniche un po’ tutte, localmente su quelle relative appenniniche, quindi tra il resto della Toscana, l’Umbria, il Lazio, fino alla Campania, mediamente senza fenomeni degni di nota, ma non sarebbero esclusi piovaschi sparsi qua e là. Verso mercoledì sera, copertura in aumento anche sul Centro Sud Veneto e sull’alto Adriatico, anche qui con qualche debole pioggia sparsa, in particolare sulla Venezia Giulia. Sul resto del paese, giornata di mercoledì con tempo migliore e anche con maggiori spazi soleggiati, ma con nubi irregolari e locali nebbie o foschie, specie mattutine.
Per la Vigilia di Natale, giovedì 24, sarebbe atteso un progressivo, ulteriore cedimento del cuneo anticiclonico precedente, con aria umida in afflusso verso l’alto Tirreno, il Centro Nord della Toscana, la Liguria, specie di Levante, e poi verso i settori centro-orientali del Nord, in maniera sempre più significativa e quindi associata a piogge più diffuse. Nuvolosità diffusa e deboli piovaschi sparsi anche tra Umbria e il resto della Toscana, il Lazio e la Campania, con tendenza a intensificazione delle piogge irregolari in serata su questi settori. Nubi in aumento e qualche piovasco anche sul Centro Nord della Sardegna, verso la sera della Vigilia, e addensamenti sempre più intensi anche sui settori alpini, soprattutto versanti Nord, dove arriverebbero anche nevicate, dapprima a quote medie, poi anche a bassa quota verso la notte di Natale. Tempo migliore al Nordovest, sul medio-basso Adriatico e sul resto del Sud, con maggiori schiarite, salvo anche qui le consuete nubi basse irregolari e anche locali foschie e nebbie, soprattutto notturne e mattutine. Le temperature, per tutta la prima metà della settimana, fino appunto a Giovedì 24 di Vigilia, sono attese generalmente sopra la media stagionale di 2/4°C da Nord a Sud, con massime fino a 10/11°C sulle pianure del Nord, 15/16°C su quelle del Centro, fino a 17/18 o persino 20°C al Sud.
Di seguito le pagine per monitorare la situazione in tempo reale ecco le immagini di radar, satelliti e fulminazioni in diretta: