SARS-CoV-2, Boccia: “Necessario chiudere fino all’Epifania, chi ipotizza cenoni sbaglia di grosso”

"E' evidente che stiamo andando verso restrizioni nel periodo delle festività, se qualcuno ipotizza feste, cenoni, assembramenti sbaglia di grosso"
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L’indice Rt e’ sceso e probabilmente scendera’ ancora ma non basta perche’ abbiamo di fronte gennaio, febbraio e marzo. Il Paese sara’ nei prossimo giorni tutto giallo e noi riteniamo che non abbia senso mantenere tutto il Paese aperto e penso sia piu’ opportuno restringere il piu’ possibile con chiusure fino all’Epifania. Le decisioni che prenderemo saranno a tutela di tutti”. Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia ai microfoni di Sky Tg24, parlando del Dpcm che dovrebbe arrivare a breve con le nuove misure per fronteggiare l’emergenza da SARS-CoV-2 durante il periodo di Natale.

Utilizzare la condizione di alcuni – ha aggiunto Boccia – per mettere in discussione scelte necessarie per tutti e’ da irresponsabili. E’ evidente che stiamo andando verso restrizioni nel periodo delle festivita’, se qualcuno ipotizza feste, cenoni, assembramenti sbaglia di grosso. Solo dalla vigilia di Natale all’ Epifania, 3 o 6 gennaio si vedra’, piu’ restrizioni ci sono meglio e'”, ha aggiunto. “Dobbiamo evitare assembramenti e che la curva torni a salire. Ora siamo in una situazione di sicurezza sanitaria, siamo arrivati ad una scelta comune, vogliamo tutti più restrizioni quando il Paese si ferma per le festività. Il sistema delle fasce continuerà”.

Restrizioni anche nel prossimo weekend? Fosse per me le farei da stasera… No, non voglio preoccuparvi. Gli altri giorni (a parte quelli delle feste di Natale, ndr) ogni regione ha il suo colore e la maggior parte sono in area gialla, spero ci sia autodisciplina nelle prossime ore. Se devo fare un acquisto non mi ficco nella massa, non creo assembramento“, ha concluso.

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